Maria Elena Boschi: “Io capro espiatorio. Perchè qualcuno paga e qualcuno no?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2016 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA
Maria Elena Boschi: "Io capro espiatorio. Perchè qualcuno paga e qualcuno no?"

Maria Elena Boschi: “Io capro espiatorio. Perchè qualcuno paga e qualcuno no?”

ROMA – Si sente il capro espiatorio ma nelle ultime ore il destino di Maria Elena Boschi pare essere cambiato: potrebbe infatti prendersi la poltrona di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ma c’è stato un significativo sfogo dell’ex titolare delle Riforme riportato dal Corriere della Sera: “Io sono il capro espiatorio. Ma la responsabilità non può essere solo mia. Perché qualcuno paga e qualcun altro no?“. In effetti oltre ovviamente a Renzi, in molti si sono accaniti sulla Boschi, scrivendo che addirittura per non uscire di casa non sarebbe andata neanche a messa.

Come scrive Francesco Verderami per il Corriere:

Una condizione che si preparava a vivere dai giorni di vigilia al referendum, quando scuoteva la testa scorrendo i sondaggi negativi: «Se le cose andranno male, sarò la prima a saltare». Ma la notte del 4 dicembre, visto il responso delle urne e soprattutto le «dimensioni inaspettate» della sconfitta, non ha accettato il ruolo che già le avevano assegnato: «La responsabilità non può essere solo mia».

Insomma, la Boschi accetta di finire politicamente alla sbarra, ma non accetta di ritrovarsi da sola al banco degli imputati. E trova insopportabile l’idea che possano essere applicate due diverse misure ai due più stretti collaboratori dell’ex presidente del Consiglio: «Qualcuno paga e qualcun altro no?». È la prosecuzione della competizione a Palazzo Chigi che ha portato alla nascita di due sotto-correnti renziane: quella del sottosegretario Lotti e quella del ministro Boschi, che si rifiuta di far la parte della dispensata al cospetto dell’indispensabile.

Ma ora nel nuovo governo potrebbe esserci spazio anche per lei. Boschi lascerà infatti i Rapporti col Parlamento ad Anna Finocchiaro. Lei potrebbe diventare sottosegretario a Palazzo Chigi o tenere il ministero delle Pari opportunità.