Marina, come la ninfa Galatea mostra il seno. La famiglia reale Berlusconi sulle pagine di “Chi”

di Dini Casali
Pubblicato il 19 Agosto 2010 - 14:49| Aggiornato il 14 Luglio 2011 OLTRE 6 MESI FA

“Marina Berlusconi, selvaggia bellezza a cavallo di una tecnologica moto d’acqua tra le acque cristalline di Bermuda ricorda Galatea, la più bella fra le Nereidi, dalla pelle bianco latte…”. Per fortuna c’è la tecnologica moto d’acqua, altrimenti la sviolinata apparsa su “Chi” alla mitica creatura dei flutti  ci porterebbe dritti in un incubo di retorica dannunziana, col rispetto che si deve al vate, che perlomeno scriveva cent’anni fa.

Il ritratto della figlia-manager, rampolla di un impero mediatico, prima erede nella linea dinastica, a tempo perso virago coi seni al vento, campeggia tra le pagine del settimanale di famiglia “Chi”, affidato alle amorevoli cure di Alfonso Signorini, direttore notoriamente imparziale e distributore ufficiale di gossip addomesticati.

L’avventurosa corsa sull’acqua di Marina, insieme all’epifania dei suoi augusti seni (conviene, per rispetto istituzionale, adeguarsi alla prosa  immaginifica) fa parte di un più ampio e accurato servizio sulle vacanze della Casa Reale brianzola, padre, figli, figlie, nipoti, nuovi arrivi e parenti acquisiti. Un velo di pietoso silenzio è steso sulla moglie che osò incrinare l’idillica serenità familiare. Al suo posto una new entry, la signora Maria, fortunata madre di Maurizio, consorte di Marina.

25 pagine, quindi, per divulgare una normale estate in famiglia nella residenza al mare. Per la precisione le residenze sono più di una: Bermuda, Costa Smeralda, Portofino, si sa, la famiglia cresce. Il premier Silvio Berlusconi è omaggiato da una foto a tutta pagina a Porto Rotondo con il nipotino in braccio, gelati in mano, corredata da didascalica didascalia: “D’obbligo una sosta per due coni alla fragola”. Sono lontani i malumori di un anno fa, di Noemi resta solo uno spiacevole ricordo.

D’altra parte l’editoriale di Signorini è più che esaustivo, un sacro impegno davanti al popolo degli esigenti lettori: “le miserie dei vip” saranno debitamente fustigate. Il riferimento, ovviamente è alla sfortuna della sorella di Bechkam, vittima della tirchieria del golden boy.

La famiglia, quella vera, regna imperturbabile, serena,  in un cielo di olimpica calma. Le Nereidi approvano discrete, Galatea osserva ammirata.