M5S, Marino Mastrangeli: via alla procedura di espulsione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2013 - 21:12| Aggiornato il 9 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sarà la rete a dire la parola definitiva, ma intanto i parlamentari M5S hanno deciso che il senatore M5S Marino Mastrangeli, “reo” e “recidivo” per essersi fatto intervistare più di una volta dal programma di Barbara d’Urso su Canale 5, dovrà subire la procedura d’espulsione.

E’ la conclusione cui è arrivata la riunione dei gruppi di Camera e Senato dopo la proposta di espulsione avanzata dail capogruppo al Senato Vito Crimi.

Mastrangeli ha chiesto che la riunione fosse trasmesso in diretta streaming: “La pretendo in modo che la possano vedere otto milioni di italiani, i 786 mila laziali che mi hanno votato e i 50 mila iscritti al M5S”.

Mastrangeli ha ottenuto anche di far mettere all’ordine del giorno della riunione l’espulsione di Vito Crimi, il suo accusatore: “Io mi sono sempre fatto intervistare fuori studio, lui si è seduto sul divanetto di Bruno Vespa. Crimi è invidioso di me e mi ha anche ‘scippato’ una intervista con Bruno Vespa che mi aveva già intervistato. Poi è andato lui”.

“Sono come Bruce Lee, ne atterro cinquanta alla volta ma questo processo è una farsa”. Ha poi detto il senatore M5S Marino Mastrangeli durante il “processo” in diretta streaming. “Non è che per 5 anni mettiamo la mordacchia ai parlamentari che non possono parlare” ha detto Mastrangeli e per difendersi chiede di rivolgersi agli iscritti. “Chiediamo a loro se i parlamentari possono, a titolo personale, intervenire per rilasciare interviste. Perché essere processato per il gravissimo diritto di intervista giornalistica mi sembra una farsa”. Mastrangeli sostiene inoltre che proibire una cosa del genere “sarebbe incostituzionale. Per questo sul regolamento c’è scritto di ‘evitare’ di partecipare: è un consiglio. Se volete cambiare le regole chiedetelo agli iscritti, che sono sovrano. Se lo faranno immediatamente smetto e, a al limite, mi dimetto”.