Mario Draghi: “L’uso del Green Pass verrà esteso. Sì ad obbligo vaccinale e terza dose. Violenza No Vax odiosa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2021 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Mario Draghi: "L'uso del Green Pass verrà esteso. Violenza No Vax odiosa. Ribadisco l'invito a vaccinarsi"

Mario Draghi: “L’uso del Green Pass verrà esteso. Violenza No Vax odiosa. Ribadisco l’invito a vaccinarsi” (foto Ansa)

“Ribadisco l’invito a vaccinarsi“: lo dice in conferenza stampa Mario Draghi all’indomani delle proteste, flop, di No Vax e No Green Pass.

Articolo aggiornato alle 17:02

“Voglio – dice il premier – esprimere solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei No Vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa formazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia”.

“Green Pass? Il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo: l’orientamento è che l’uso del Green Pass verrà esteso.

Dovremo decidere esattamente quali sono i settori e quali passi, faremo una cabina di regia come ha chiesto il senatore Salvini, ma la direzione è quella di estenderlo”.

Si arriverà all’obbligo vaccinale, Ema e Aifa permettendo, e alla terza dose? “Sì a entrambe le domande” ha risposto il premier.

Vaccini

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il presidente del Consiglio si dice “abbastanza fiducioso che si possa raggiungere l’obiettivo dell’80% per fine settembre”. Sul capitolo istruzione: “La scuola in presenza è sempre stata una priorità”, sottolinea il premier. E assicura: “Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino”.

Afghanistan

“Ue assente? Perché c’è qualcuno che è stato concludente” sull’Afghanistan? L’Ue indubbiamente è stata abbastanza assente, su certi piani perché non organizzata. C’è molto da fare” in un periodo in cui si “ripensano tutte le relazioni internazionali. Io non credo all’abbandono e isolazionismo”.

“E’ stata individuato un percorso speciale per i rifugiati afghani. All’arrivo sono stati tutti accolti in strutture diverse” da quelle solite, “è stata data a loro subito la condizione di rifugiato e la pratica vaccinale verrà fatta a tutti gli immigrati che verranno. E verrà iniziato per loro un percorso di integrazione”.