Chiede un anno e 30 garanti, ma lo spread non aspetta Monti

Pubblicato il 14 Novembre 2011 - 16:37 OLTRE 6 MESI FA

Mario Monti durante le consultazioni (Lapresse)

ROMA – Il Governo Monti annunciato e non ancora varato fa innervosire i mercati finanziari e porta a 497 punti lo spread (il divario fra il rendimento) fra i btp italiani e i bund tedeschi. Nervosismo che tocca anche i titoli di stato francesi, i cui tassi di rendimento sono saliti a 150 punti sopra i tedeschi. Le borse, Milano in testa, perdono quota dopo una partenza buona in mattinata.

Governo annunciato, Paese non salvato, insomma. Si va come si deve andare, nei tempi della formazione del nuovo esecutivo, più in fretta non si può, ma i mercati non concedono una settimana.

Monti non vuole il timer, l’autoaffondamento del suo governo ad aprile per fare posto a elezioni anticipate, come gli chiede il Pdl e come in fondo gli chiede anche l’Idv di Antonio Di Pietro. Vuole legare di più i partiti al suo esecutivo (e dividere il carico di decisioni gravi e poco spendibili in chiave elettorale). Per farlo intendo nominare trenta sottosegretari “tosti”, figure che contano nei rispettivi partiti e politici “veri”, esperti. Non modello Scilipoti, per intenderci.

Si tratta, ma lo spread ha già preso diversi punti in mezza giornata.