Maroni: “Regioni accogliete i profughi o agiremo d’imperio. Pronti a rimpatri forzosi”

Pubblicato il 28 Marzo 2011 - 08:26 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni (Ferdinando Nicola Baldieri/Lapresse)

ROMA – ”La Tunisia aveva promesso un impegno immediato per fermare i flussi migratori, ma le barche continuano ad arrivare. Se non ci sara’ un segnale concreto entro i prossimi giorni, procederemo con i rimpatri forzosi”. Lo afferma il ministro dell’Interno Roberto Maroni in un’ intervista al Corriere della Sera. Quella dei rimpatri forzosi ”potrebbe trasformarsi nell’ unica strada possibile se gli sforzi diplomatici del governo italiano dovessero fallire”, spiega Maroni.

”I somali e gli eritrei non possono essere rimpatriati perché scappano dalla guerra e hanno diritto alla protezione internazionale. Ma questo non puo’ valere per i tunisini”. Con la Tunisia, aggiunge, ”non siamo sotto ricatto come con la Libia per il petrolio. Sono loro a dipendere da noi, soprattutto nel settore turistico”.

Il ministro invita le Regioni ad accogliere l’ondata di profughi che potrebbe venire dalla Libia. Se ci saranno rifiuti, dice, ”allora saremo noi a individuare le aree”. ”Io sono un fautore della condivisione di queste scelte impegnative, ma se questo non è possibile saremo costretti ad agire d’imperio”. Maroni ribadisce che è stato ”un errore partecipare alla guerra in Libia”. Ora l’unica soluzione, sostiene, ”è quella diplomatica proposta da Franco Frattini in accordo con la Germania, se si vuole uscire da un pantano che puo’ rivelarsi molto pericoloso”.

Quella del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo a Lampedusa è stata ”una sceneggiata” per Maroni. Intervistato a Radio Padania Libera il ministro ha spiegato che alla Regione Sicilia sono stati chiesti interventi per far fronte all’emergenza come un ospedale da campo e una cucina da campo: ”Stiamo ancora aspettando” ha aggiunto Maroni. ”Quando l’emergenza sara’ finita – ha concluso – potremo dire chi ha fatto e chi ha solo chiacchierato”.

Poi il ministro ha corretto il tiro, con una telefonata “dai toni cordiali”, riferisce il comunicato, al governatore della Sicilia. Il colloquio telefonico è avvenuto poco prima che Lombardo salisse sull’aereo che da Lampedusa lo sta conducendo a Catania. Secondo quanto si apprende Maroni avrebbe chiesto a Lombardo di dargli una mano per affrontare l’emergenza immigrazione a Lampedusa. ”Certo che te la do”, avrebbe risposto Lombardo, ”basta che leviamo gli immigrati dall’isola”.