Ben 19 Maserati al ministero. La Russa si difende: “Ma sono italiane…”

Pubblicato il 28 Ottobre 2011 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA

Ignazio LA Russa (Foto LaPresse)

ROMA – “Che male c’è? Le Maserati sono italiane e costano meno delle berline tedesche. Anche se io preferisco servirmi di una vecchia e solida Audi perchè la Maserati la reputo troppo sportiva”. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa si difende dal deputato del Pd Emanuele Fiano che ha denunciato lo sperpero di denaro pubblico a causa dell’acquisto di ben 19 Maserati blindate destinate ai dirigenti del ministero.

”Faccio una domanda semplice: di fronte alla durissima crisi economica che subiscono sulla loro pelle milioni di italiani, di fronte agli oltre 2,5 miliardi di euro di tagli subiti in tre anni dal comparto Difesa, di fronte alle accorate proteste che a questo riguardo proprio nelle ultime ore il Cocer dell’Esercito ha rivolto al governo, esistono ragioni comprensibili e spiegabili per le quali il ministero della Difesa ha sentito il bisogno di arricchire il proprio parco auto con 19 Maserati blindate?”. Questo il quesito di Fiano, responsabile Sicurezza e Difesa del Partito Democratico.

”Spero che sarà il ministro in prima persona a spiegare come si concili questo acquisto di auto della tipologia di lusso con le continue difficolta’ nella manutenzione, e addirittura nel pieno di carburante, che lamentano tutte le strutture del comparto Sicurezza e Difesa dello Stato”, ha concluso Fiano.

E non si è fatta attendere la risposta di La Russa: ”Queste Maserati non sono nell’utilizzo nè del ministro, nè dei sottosegretari, nè del capo di gabinetto, nè del mio staff. Dal 2010, ben prima di questa polemica – ricorda il ministro – ho dato disposizione che le macchine che ci sono ci sono e per i prossimi tre anni non se ne comprano piu’ e che comunque le macchine blindate, quando finiranno il ciclo di vita, non saranno sostituite perchè non c’è bisogno di averne”.

”E’ comunque strana – prosegue La Russa – questa polemica: chi si lamenta ora avrebbe dovuto farlo prima quando c’erano le Audi. Le Maserati acquistate costano meno e sono italiane. Trovo quindi pretestuoso e indecente lamentarsi quando che c’è una macchina italiana che ha vinto peraltro una regolare gara ed è risultata la più conveniente”. Comunque, ha aggiunto, ”sto anche studiando il modo di poter sostituire le auto blu con quelle personali”.