Mattarella sul 25 aprile: “Difendere democrazia, mai abbassare la guardia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2015 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA
Mattarella sul 25 aprile: "Difendere democrazia, mai abbassare la guardia"

Mattarella sul 25 aprile: “Difendere democrazia, mai abbassare la guardia”

ROMA – Mai abbassare la guardia. Perché la democrazia va sempre difesa e riaffermata. Una lunga intervista per spiegare agli italiani che “i valori di libertà, di democrazia, di giustizia sociale, di pace” della Resistenza vanno difesi perché la democrazia va sempre “affermata e realizzata”. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, parla con il direttore di Repubblica Ezio Mauro alla vigilia del 25 aprile, che il presidente spiega fu “lo sbocco di un vero e proprio moto di popolo”.

“Naturalmente nella nostra democrazia confluiscono anche altri elementi storici nazionali, ma quello dell’ antifascismo ne costituisce elemento fondante. La Resistenza italiana mostrò al mondo la volontà di riscatto degli italiani, dopo anni di dittatura e di guerra di conquista”, dice Mattarella nell’intervista riportata con grande evidenza nella prima pagina del quotidiano. Il presidente della Repubblica sottolinea che “non c’è più, fortunatamente, la necessità di riconquistare i valori di libertà, di democrazia, di giustizia sociale, di pace che animarono, nel suo complesso, la Resistenza. Oggi c’è la necessità di difendere quei valori, come è stato fatto contro l’assalto del terrorismo, come vien fatto e va fatto sempre di più contro quello della mafia”.

Mattarella propone che “la qualifica di ‘resistenti’ vada estesa non solo ai partigiani, ma anche ai militari che rifiutarono di arruolarsi nelle brigate nere e a tutte le donne e gli uomini che, per le ragioni più diverse, rischiarono la vita per nascondere un ebreo, per aiutare un militare alleato o sostenere chi combatteva in montagna o nelle città”. Tornando sulle ragioni della sua visita alle Fosse Ardeatine, appena dopo la sua elezione, il presidente spiega che “assistiamo al riemergere dell’odio razziale e del fanatismo religioso: i morti delle Ardeatine è come se ci ammonissero continuamente, ricordandoci che mai si può abbassare la guardia sulla difesa strenua dei diritti dell’uomo, del sistema democratico”.

Per l’intervista integrale di Ezio Mauro a Sergio Mattarella clicca qui