Matteo Renzi contro Berlusconi e Beppe Grillo: “Faccia della stessa medaglia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2014 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi contro Berlusconi e Beppe Grillo: "Faccia della stessa medaglia"

(Foto Ansa)

ROMA – Matteo Renzi all’attacco di Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. A ‘In Mezz’ora’ dice: “La frase in quanto tale è sbagliata e inaccettabile, così come era inaccettabile e vergognosa la frase di Grillo sulla shoah. Berlusconi e Grillo sono facce della stessa medaglia sono in campagna elettorale e non sono interessati alla frase in se ma alla loro ripercussione”.

“La frase di Silvio Berlusconi sui tedeschi e i ‘lager mai esistiti’ – dice il presidente del consiglio – è inaccettabile così com’era assolutamente inaccettabile e vergognosa quella di Beppe Grillo sulla Shoah. Sono entrambi in campagna elettorale, e non sono interessati alla frase in sé ma alle ripercussioni in chiave elettorale. E comunque, non sottovalutiamo Berlusconi in campagna elettorale. Nel 2013 andò da Santoro… Berlusconi va a cercare un elettorato limitrofo a quello di Grillo, sono due facce della stessa medaglia”.

Emblematica di questa corrispondenza, aggiunge Renzi, la loro reazione sulla vicenda degli 80 euro: “Da professionisti della comunicazione hanno cercato di nasconderla, con un atteggiamento quasi di spocchia, ma forse per te che hai un certo tenore di vita 80 euro non sono nulla, invece per un operaio e un professore fanno la differenza”. Sulle coperture del decreto Irpef assicura: “Il decreto è coperto con cappello e piumino”.

Parlando del M5S, Renzi accusa: “Non sono preoccupati di risolvere i problemi – afferma – ma di urlare e gridare e usare persino i disastri occupazionali. Io come governo ho messo su Piombino 270 milioni di euro. Invece altri vanno lì e dicono ‘vi daremo il reddito di cittadinanza’, ma io operaio non voglio il reddito di cittadinanza, voglio lavorare”.

E a proposito dei sondaggi: “I leader seri non si preoccupano dei sondaggi: non mi interessa come finisce, io penso che il Pd prenderà più voti dell’ultima volta e sarà il primo partito, ma non sono ossessionato da questo. La mia ossessione sono le percentuali della disoccupazione. A chi vota Grillo dico: va bene ma ditegli di smettere di urlare e di venire a dare una mano per cambiare l’Italia”.