Renzi: “Non farò il ministro. Un caffè con D’Alema? Sì ma lo faccio io”

Pubblicato il 6 Novembre 2012 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi (Foto Lapresse)

FIRENZE – O candidato premier o niente. Matteo Renzi, in corsa per le prossime primarie di centrosinistra, dice che in caso di mancata vittoria non farà il ministro sotto Bersani. “Se perdo le primarie rimango a fare il sindaco e non vado in Parlamento, non vado a fare il ministro. Dopo di che – aggiunge lanciando una sfida ai contendenti – vorrei lo stesso atteggiamento da parte di altri. Chi perde dà una mano ma senza legare i propri contenuti a una sistemazione personale. Niente sgabelli”.

E non si vede neanche come segretario del Pd, visto che a breve Bersani ha detto di voler lasciare l’incarico ad altri.”Ci sono persone molto più brave di me per farlo, credo di essere quello meno adatto. Non è nelle mie corde, mi piace fare le cose e vedere i risultati”, ha aggiunto Renzi.

Un caffè con l’avversario numero uno nel Pd, Massimo D’Alema? ”Sì, magari lo preparo io ma sì”, ha risposto Matteo Renzi. Quest’ultimo gli ha poi chiesto se l’avrebbe preparato lui per paura di essere avvelenato come Michele Sindona. ”No, dico solo che lo preparo io perche D’Alema una volta ha detto una frase che mi ha molto colpito”, ha precisato Renzi, riferendosi a quando D’Alema, presidente del Copasir, raccomandò attenzione al sindaco ‘rottamatore’ dicendo che altrimenti si sarebbe ”fatto male”. Per il sindaco sarebbe dunque soltanto un ”atto di rispetto per l’anzianità”. Alla domanda su un secondo caffè con Rosy Bindi, Renzi ha detto di non voler esagerare: ”L’ho già preso con D’alema, poi con due caffè divento nervoso”.