Matteo Renzi: “Patto con gli italiani, riforme in cambio di 50 miliardi di tasse in meno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2015 - 13:58 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi (foto Ansa)

Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA – “È un patto che propongo agli italiani – dice, intervistato dal Tg2, il premier Matteo Renzi – se le riforme vanno avanti saremo in condizione di abbassare di 50 miliardi in 5 anni le tasse agli italiani. Abbiamo sempre detto che finalmente dopo tanti anni di immobilismo si può. Abbiamo iniziato con gli 80 euro, l’Irap. Se le riforme andranno avanti e credo che lo faranno, nel 2016 via tutte le tasse sulla prima casa, nel 2017 via una buona parte dell’Ires, nel 2018 scaglioni Irpef”.

Dove si troveranno i 50 miliardi di tagli alle tasse per i prossimi 5 anni? Matteo Renzi assicura che le risorse ci saranno: “Abbiamo già iniziato. La possibilità di farcela è evidente. E’ un piano che stiamo studiando da almeno sei mesi”.

Per anni i politici hanno detto vi tassiamo, vi tassiamo, vi tassiamo. Noi, invece, continua Renzi, “abbiamo cominciato a restituire i soldi. Abbiamo iniziato con gli 80 euro. Se le riforme andranno avanti, nel 2016 via tutte le tasse sulla prima casa, nel 2017 via buona parte dell’Ires, nel 2018 scaglioni Irpef e pensioni. Basta con l’essere il Paese dei piagnistei”.

Sempre al Tg2, Renzi parla di Europa. “In Europa siamo tra quelli più bravi. Siamo sotto il 3%. La nostra parte di serietà la stiamo facendo però dobbiamo sapere spendere meglio i soldi. Dunque, decisi in Europa ma capaci pure di sbloccare le opere pubbliche in Italia”. Dice riferendosi alle “notizie che leggiamo su giudici che bloccano aziende o appalti”.

Replicando poi alle opposizioni che lo accusano di fare solo promesse, Renzi ha aggiunto: “Dicono sempre queste cose. Se ce la facciamo e ce la faremo, dovrebbero essere contente. I numeri per portare a casa questo risultato, continuando ad abbassare il debito, ci sono, a condizione che il Parlamento continui a lavorare con intensità. Ci vuole coraggio ed energia e basta con quelli che dicono solo no”.