Matteo Renzi si rassegna al voto nel 2018. “M5S inaffidabile, una legge elettorale c’è già…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Giugno 2017 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi si rassegna al voto nel 2018. "M5S inaffidabile, una legge elettorale c'è già..."

Matteo Renzi si rassegna al voto nel 2018. “M5S inaffidabile, una legge elettorale c’è già…”

ROMA – Matteo Renzi si rassegna al voto nel 2018. “M5S inaffidabile, una legge elettorale c’è già…”. Abortito l’accordo sulla legge elettorale, archiviate le elezioni anticipate, Matteo Renzi deve fare il punto su un “fallimento impressionante” e sulle incognite di uno scenario politico-istituzionale radicalmente mutato.

Secondo La Repubblica Renzi si sarebbe convinto ad arrivare alla scadenza naturale della legislatura del 2018 senza impegnare più il Pd nella ricerca di un compromesso sulla legge elettorale a questo punto impossibile, in favore della legge che c’è al massimo emendata da un semplice decreto: sullo sfondo la rinuncia alla prospettiva delle larghe intese con Forza Italia e lo sguardo rivolto a sinistra (“ho già detto a Giuliano di correre divisi alla Camera, ma in coalizione al Senato”).

“Ieri c’è stato un fallimento impressionante della proposta di legge elettorale che era stata condivisa dai cinque principali partiti, inclusa Sinistra italiana”: così il segretario del Pd nel corso della sua rassegna stampa Ore Nove. “Dopo la convocazione dei presidenti delle Camere al Quirinale, abbiamo deciso di provare di tutto per l’approvazione di una legge elettorale. Aver accettato l’accordo sul tedesco, che non era nella storia del Pd, è stato giusto, avevamo il dovere di stare dentro questo accordo”.

“I Cinque stelle sono stati inaffidabili come già era accaduto sulle unioni civili e su un’altra dozzina di provvedimenti – ha detto il segretario del Pd -. Sono inaffidabili per definizione. Hanno la stessa credibilità sulla legge elettorale di quando parlano di vaccini o scie chimiche. Non è il singolo punto sul Trentino Alto Adige ma il lavoro comune: se su un patto vieni meno, stai prendendo in giro gli italiani”.

“La soglia di sbarramento non mi ha mai tolto il sonno: una legge c’è, con soglia al 3% e all’8%. La legge c’è, ha bisogno di alcuni accorgimenti tecnici, secondo l’opinione dei più”, ha detto ancora Renzi. “Nessuno di noi chiede un decreto”, aggiunge. “Se ci sono tutte le condizioni per fare tutti insieme una bella legge, con Fi e M5s, se le persone tornano a buon senso e ragionevolezza, lo vedremo. Non sono particolarmente ottimista”.