Matteo Renzi, telefonata a Mattarella prima della conferenza stampa di dimissioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2016 - 00:48 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi, telefonata a Mattarella prima della conferenza stampa

Matteo Renzi, telefonata a Mattarella prima della conferenza stampa (foto Ansa)

ROMA – Il premier dimissionario Matteo Renzi ha telefonato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una volta confermato l’esito negativo del referendum, prima della conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni.

Renzi ha parlato agli italiani in tv e ha annunciato le dimissioni:

“L’esperienza politica del mio Governo finisce qui”.

Renzi ha annunciato che domni andrà al Quirinale per le dimissioni.

“Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta”.

“Io ho perso, nella politica italiana non perde mai nessuno, io invece ho perso”.

“Ha vinto il no, congratulazioni. Ora consegno ai leader del fronte del no onori e oneri, ora dovranno fare una legge elettorale”,

Ci abbiamo provato, tanti cittadini riavvicinati alla carta costituzionale.

“Viva l’italia che non sta alla finestra ma decide”.

“E’ stata una festa della democrazia. Basta guardare i dati dell’affluenza”. Inizia così Matteo Renzi la conferenza stampa dopo il referendum costituzionale, referendum che ha visto la netta affermazione del No con poco meno del 60% dei voti. Conferenza stampa in cui, come del resto annunciato mesi fa, Renzi annuncia le sue dimissioni da presidente del Consiglio.

“Il No ha vinto in modo straordinariamente netto – spiega Renzi – A loro le mie congratulazioni. A loro toccano oneri e onori. A loro tocca la proposta, a cominciare dalla prossima legge elettorale”.

Il premier, quindi, ringrazia i sostenitori del Sì con un “mi verrebbe da abbracciarvi uno a uno”. “Si può perdere il referendum ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso. Nella politica italiana non perde mai nessuno. Io sono diverso: io ho perso. Lo dico a voce alta anche se con il cuore in gola: ho perso. E l’esperienza del mio governo finisce qui”.