Matteo Salvini contro Silvio Berlusconi: “Se danneggia le famiglie, il 3% per noi non esiste”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2018 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
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Matteo Salvini contro Silvio Berlusconi: “Se danneggia le famiglie, il 3% per noi non esiste”

ROMA – Matteo Salvini si rigira contro Silvio Berlusconi e a scatenare i dissapori sono i parametri imposti dall’Unione europea per il rapporto tra deficit e pil. L’Ue infatti ha imposto all’Italia il limite del 3%, che Berlusconi e Forza italia sembrano pronti a rispettare, ma il leader della Lega Nord in coalizione con loro è pronto allo scontro: “Se danneggia le famiglie per noi non esiste”.

La tensione all’interno del centrodestra si fa sempre più palpabile. Forza Italia aveva rassicurato l’Unione europea che nel programma sarebbe stato rispettato il limite del 3% imposto per il rapporto tra deficit e pil, una volontà espressa e ribadita da Berlusconi proprio con i vertici del Ppe all’incontro con Antonio Lopez, che ha però scatenato la reazione dell’alleato Salvini:

“Il numerino 3, se danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste. Se ci sono regolamenti Ue che danneggiano le famiglie italiane quei regolamenti per il governo Salvini non esistono: come la Bolkestein, la direttiva Banche”.

Salvini si è poi scagliato contro i vincoli dell’Ue, che definisce “una gabbia”, come riferisce Repubblica presentando le candidature di Claudio Borghi e Alberto Bagnai:

“I vincoli europei sono una gabbia, noi vogliamo aprirla e se ci riusciremo con l’accordo di tutti saremo felicissimi. Se fossimo invece sotto ricatto, per noi verrà prima l’interesse nazionale. Noi cominceremo una trattativa che mette prima l’interesse nazionale, come concordato nel programma del centrodestra, essendo fiduciosi di cambiare le regole che in questo momento sono una gabbia. Se fossimo sotto ricatto, per noi viene prima l’interesse nazionale. Esiste un partito che si chiama +Europa. Se non ci chiamassimo Lega, ci chiameremmo +Italia”.

Il leader della Lega ha poi aggiunto:

“Più Europa in questo momento significa allungare la fiaschetta di whisky a un alcolista. La Lega non nega alcuna possibilità per difendere il risparmio e il lavoro degli italiani perché un Paese che non controlla la sua economia, la sua moneta, i suoi confini e le sue banche non è completamente libero. Sarà un percorso complicato, ma abbiamo alle spalle una squadra che è pronta”.

E parlando dell’Euro ribadisce di non aver cambiato idea:

“Sull’euro noi non abbiamo mai cambiato idea. Difendiamo gli italiani e il documento che regola la vita degli italiani, che è la Costituzione. Ogni iniziativa verrà concordata. Noi per difendere il lavoro e il risparmio degli italiani non neghiamo a priori nessuna possibilità. Un paese che non controlla la sua moneta non è un paese completamente libero. L’euro è un esperimento fallito”.