Matteo Salvini: “Noi al governo? Dopo Brexit e Trump niente è impossibile”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Febbraio 2017 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Lega al governo? Per Matteo Salvini “dopo Brexit e Trump niente è impossibile”. Lo ha detto il leader della Lega rispondendo a una domanda di Maria Latella su SkyTg24. E su una possibile alleanza con Grllo, Salvini risponde così: “Lui cambia idea ogni quarto d’ora. Io cerco di avere un progetto concreto. Questa Europa di cui tutti si lamentano oggi è governata da Renzi e Berlusconi, dai socialisti e dai popolari”, dunque “chi ha affamato i popoli non si siederà mai al tavolo con me”.

Su Berlusconi e il suo no alle elezioni anticipate: “Innanzitutto, far esprime cittadini non è mai da irresponsabili. Tanta gente ha paura del voto e ha paura di perdere consenso. E chi dice voto a ottobre è come chi dice di votare nel 2037. Tutti hanno capito – prosegue Salvini – che chi dice che le leggi elettorali devono essere omogenee tira a campare, per portare a casa un anno di stipendi per deputati e senatori e ha paura del voto”.

E sul no di Berlusconi a Salvini candidato premier della destra, il segretario della Lega ribatte: “Non sapevo di sapere così tante cose inconsapevolmente. Chiamerò Berlusconi ogni mattina. Chi sfida Renzi lo scelgono gli italiani. Non è tempo delle dinastie. Sono pronto a girare tutta l’Italia per prendere il consenso e con buona pace di Berlusconi se italiani sceglieranno Salvini se ne faranno una ragione”.

E sull’affermazione di Berlusconi secondo cui tra Fi e Lega vi sarebbe un accordo al 95%: “Gli posso dare ragione quando parla del Milan ma se in ballo c’è il destino dell’Italia dico che non può tenere il piede in due scarpe: un po’ con Salvini e un po’ con il Pd, un po’ con Salvini e un po’ con l’euro, un po’ con la Merkel e un po’ con Salvini. Non prendiamo in giro la gente: o va bene la moneta tedesca o la moneta italiana. Il giornale di casa sua, tra l’altro, sono giorni che scrive che sarebbe meglio uscire dall’euro. Si mettessero d’accordo a casa Berlusconi. Chiunque si voglia alleare con noi su questo deve avere le idee chiare e l’euro è fallito. Se non c’è accordo su punti più importanti…”.

Per Salvini “il sistema proporzionale è l’anticamera dell’inciucio. Berlusconi lo dice: ‘e poi bisognerebbe andare a votare con una grande coalizione’. Se pensa di chiedere voti di centrodestra e poi andare a votare con il centrosinistra lo dica prima. Preferire italiani scegliessero chiaramente: sinistra, Grillo o alternativa”.