Matteo Salvini allo stadio con la giacca della griffe di CasaPound. Ed è polemica

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2018 - 19:38 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Salvini allo stadio con la giacca della griffe di CasaPound. Ed è polemica

Matteo Salvini allo stadio con la giacca della griffe di CasaPound. Ed è polemica (Foto Ansa)

ROMA  – Matteo Salvini va allo stadio con un giacchetto blu della Pivert, azienda legata a Casapound. E scoppiano le polemiche. Il leader della Lega, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] in queste ore impegnato a trovare una soluzione di governo con l’omologo del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio, mercoledì 9 maggio è andato a Torino ad assistere in tribuna alla finale di Coppia Italia tra la Juventus e il Milan, di cui è un gran tifoso.

Solo che quella giacca non è passata inosservata. Il proprietario dell’azienda che la produce è Francesco Polacchi, dirigente romano del movimento di estrema destra molto vicino allo storico leader Gianluca Iannone e fondatore, insieme con Davide Di Stefano (fratello minore del più conosciuto Simone) del Blocco Studentesco.

Ma non solo. Polacchi, già tra i protagonisti degli scontri di piazza Navona del 2008 con spranghe e bastoni, è salito agli onori delle cronache anche recentemente, quando è stato indagato per una aggressione razzista del giugno 2017 nel centro di Milano.

Il brand, sottolinea la stessa azienda, è un marchio “completamente made in Italy” con diversi punti vendita in tutta Italia e le cui collezioni richiamano l‘ideologia di estrema destra, dalla “semiDIO” alla “fighter” passando per le latineggianti “martialis” o “imperium”. Tra i testimonial compare anche l’ex modella Nina Moric, che da qualche anno ha abbracciato la causa di Casapound.

Inevitabile è montata la polemica, con il deputato del Pd, Michele Anzaldi, che ha accusato Salvini di aver indossato “il giubbetto simbolo dei neofascisti”. “Il segretario leghista – scrive – manda subito un segnale al suo mondo di riferimento, mentre tratta la lista dei ministri con Di Maio. Ecco chi arriva al Governo grazie al Movimento 5 stelle”.

Per Casapound si tratta “solo di strumentalizzazioni politiche”: “Che in passato ci siano stati buoni rapporti tra noi non è un segreto – ribatte Simone Di Stefano, leader delle tartarughe frecciate -: abbiamo fatto un’iniziativa insieme al teatro Brancaccio di Roma, sono salito sul palco insieme a lui a piazza del Popolo di fronte a migliaia di persone”. E proprio in quell’occasione, nel 2015, Di Stefano indossava lo stesso identico capo mostrato ieri sera da Matteo Salvini.

A replicare è anche “Il primato nazionale”, blog online di Casapound, tra le cui firme compare anche quella dello stesso Francesco Polacchi. Il sito parla di “isterismi della sinistra antifascista”, i cui attivisti che “si volevano ribelli” sono “finiti a fare i preti”. L’azienda, dal canto suo, ironizza e ringrazia “per l’inattesa pubblicità”.