Mattia Palazzi, sms erotici alterati dalla presunta vittima. Chiesta archiviazione per il sindaco Pd

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2017 - 13:22 OLTRE 6 MESI FA
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Mattia Palazzi, sms erotici alterati dalla donna che lo denunciò. Chiesta archiviazione per il sindaco Pd

MANTOVA – Mantova, il sindaco e i messaggini erotici. Chiesta archiviazione, gli sms furono infatti alterati dalla donna, presunta vittima della vicenda. Il sindaco Mattia Palazzi (Pd) non ha infatti chiesto favori sessuali alla vice presidente di un’associazione culturale per non intralciarne l’attività. La svolta, che ha portato la procura a chiedere l’archiviazione nei confronti del primo cittadino di Mantova, è arrivata giovedì dopo l’interrogatorio della vice presidente dell’Associazione Mantua me genuit, Elisa Nizzoli, 39 anni. La donna durante l’interrogatorio ha ammesso di aver alterato i messaggi della chat erotica tra lei e il sindaco, che erano di carattere strettamente personale, aggiungendo parti di frasi riferite al ruolo istituzionale di sindaco e, quindi, di aver inviato quelle conversazioni a terze persone ignare delle manomissioni.

La donna adesso è stata indagata per il reato di false informazioni al pm, rese nel suo primo interrogatorio. Palazzi resta, tuttavia, indagato per abuso d’ufficio per i contributi erogati dal Comune a varie associazioni.
È stata la stessa Procura di Mantova a comunicare la notizia “per una corretta informazione agli organi di stampa”. Il sindaco Palazzi era stato indagato per tentata concussione continuata nei confronti della vice presidente di un’associazione culturale, a cui avrebbe chiesto favori sessuali per non intralciarne l’attività. Non era stata la donna a presentare un esposto ma un consigliere comunale di opposizione.

«Il procuratore della Repubblica di Mantova, dottoressa Manuela Fasolato – si legge nella nota della procura – comunica, per una corretta informazione agli organi di stampa, che in relazione all’ipotesi di reato di cui agli articoli 56, 81 e 317 del codice penale in Mantova dal novembre 2016 al novembre 2017 nei confronti del sindaco di Mantova, quest’Ufficio, all’esito della attività istruttoria espletata, ha avanzato in data 21 dicembre 2017 richiesta di archiviazione».

“Ho vissuto un incubo”: così il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha commentato soddisfatto la notizia della richiesta della Procura di archiviare l’indagine su di lui per tentata concussione. “Avevo dichiarato sin dall’inizio di essere estraneo a questa grave accusa. Ho vissuto un incubo, ma – ha osservato – ho sempre avuto fiducia nella magistratura e ringrazio la Procura per la velocità e la serietà delle indagini. Il ringraziamento più grande lo devo a voi, alla giunta e maggioranza, alla mia famiglia e amici di sempre, ai tantissimi che mi hanno fatto arrivare messaggi di affetto e incoraggiamento. Sono stati importanti per aiutarmi ad andare avanti nel lavoro di sindaco ed onorare la fiducia che i mantovani hanno riposto in me”.