Maurizio Gasparri contro Parlamento Ue: “Mai adozioni gay”

di Redazione blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2015 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Gasparri: "Sulle unioni civili non si illudano. Senza sostanziali modifiche la legge non si farà"

Maurizio Gasparri (LaPresse)

ROMA – “Sulle unioni civili non si illudano. Senza sostanziali modifiche la legge non si farà”. A parlare è Maurizio Gasparri, vice-presidente del Senato, in merito al ddl Cirinnà sulle unioni civili.

“Ci sono alcune cose che vanno messe chiaramente nero su bianco – continua Gasparri – in particolare per quanto riguarda le adozioni dove non si accettano ambiguità. Siamo poi intenzionati a dare battaglia perché l’aberrante pratica dell’utero in affitto non possa essere in alcun modo introdotta nel nostro Paese. Pretendiamo che lo si scriva a lettere cubitali altrimenti non andiamo avanti. Alcuni concetti vanno ribaditi o si alimenta solo la malafede”.

Proprio oggi, 8 settembre, il Parlamento Ue ha chiesto a nove Stati membri, tra cui l’Italia, di “considerare la possibilità di offrire” alle coppie gay istituzioni giuridiche come “la coabitazione, le unioni di fatto registrate e il matrimonio”. La richiesta è inserita nel paragrafo 85 del rapporto sulla Situazione dei diritti fondamentali nella Ue approvato oggi a Strasburgo.