Sacconi protesta: “Non partecipo più ai lavori”

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 10 MAG – Il parlamentare del PdL Maurizio Sacconi non partecipera' piu' ai lavori sul ddl lavoro in polemica con i contenuti del provvedimento. ''La 'riforma' del lavoro, disegnata dal Governo a seguito di un lungo confronto con le parti sociali – spiega Sacconi – si e' configurata inizialmente come una diffusa modifica della legge Biagi – che pure ha generato maggiore occupazione fino alla crisi – anche se compensata da una modesta e incerta modifica dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori''.

''Ricordo – prosegue Sacconi – che, in base alla manovra della trascorsa estate, lo stesso art.18 puo' peraltro essere modificato con un semplice accordo aziendale. Ai relatori, ed in particolare al sen. Castro, sostenuti dalla posizione unitaria di tutte le associazioni d'impresa, va riconosciuta la buona volonta' di correggere le piu' evidenti rigidita' ipotizzate dal Governo. Le soluzioni mediate con il Governo stesso migliorano il testo rispetto al contenuto originale. Permangono tuttavia complicazioni regolatorie ed onerosita' di molte tipologie contrattuali che, ancor piu' in questo tempo incerto, determineranno minore propensione ad assumere''. '

'In base a queste considerazioni, non partecipero' ai lavori parlamentari. Per un doveroso rispetto all'iniziativa del mio gruppo parlamentare che ha consentito di conseguire concreti risultati. Ma anche per coerenza rispetto ad un percorso riformatore avviato nel 2002 sulla base dei consigli di Marco Biagi. E, soprattutto, per segnalare che un monitoraggio attento degli effetti di questa legge puo' dover determinare presto ulteriori interventi correttivi con l'obiettivo di fare piu' lavoro. Il principale scopo di ogni politica pubblica nel tempo della grande depressione''.