Maxxi: Giovanna Melandri presidente gratis? Promessa rimangiata: ora si fa pagare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2013 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA
Maxxi: Giovanna Melandri presidente gratis? Promessa rimangiata: ora si fa pagare

Giovanna Melandri, presidente del Maxxi, con l’ex ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi (LaPresse)

ROMA – Giovanna Melandri prende lo stipendio dal Maxxi. Non ci sarebbe niente di male, se Melandri fosse stata nominata direttrice del museo di arte contemporanea in quanto grande esperta del settore e non ex maggiorente del Pd in cerca d’autore e soprattutto di poltrona.

Così l’ex ministro dello Sport, politica appena nominata dal governo tecnico di Monti, per sgomberare il campo dalle polemiche aveva annunciato in un intervista tv che non avrebbe preso uno stipendio: “Vado gratuitamente a rilanciare un’istituzione pubblica”. Era il 21 ottobre 2012. Aveva poi aggiunto: “Voglio trasformare il museo Maxxi nella Tate Modern italiana. Ai miei detrattori do appuntamento fra tre anni per valutare insieme i risultati”.

Cosa è successo dopo lo racconta Dagospia:

Ecco, sono bastati sette mesi per sgonfiare la pasionaria del pennello: cinque minuti prima di mollare il ministero dell’Istruzione, il professore Francesco Profumo, su proposta e pressione diretta del presidente della Fondazione Maxxi Giovanna Melandri ha cambiato la “destinazione d’uso”: oltre che museo, “ente di ricerca”, al pari della Biennale di Venezia. E come il presidente della Biennale Paolo Baratta, anche la Melandrina ha il diritto di incassare un dovizioso stipendio dallo Stato.

Un compenso che è deciso dalle due consigliere di amministrazione nominate su indicazione della stessa ex deputato del Pd, cioè Monique Veaute e Francesca Trussardi: insomma, al di là del ridicolo. E questo – dopo aver sbandierato “Vado gratuitamente a rilanciare un’istituzione pubblica” – senza nemmeno due righe di annuncio pubblico. Per non parlare di quali ricerche si dedicherà il nuovo “ente di ricerca”.