Berlusconi: “Condanna politica intollerabile. Giudici da paese incivile”

Pubblicato il 26 Ottobre 2012 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: “Condanna politica. Giudici da paese incivile” (Lapresse)

MILANO – “È una condanna politica, incredibile e intollerabile“.  Così Silvio Berlusconi parla a proposito della sentenza del tribunale di Milano che lo ha punito con 4 anni di carcere per frode fiscale nel processo Mediaset. ” E’ senza dubbio una sentenza politica – dice – come sono politici i tanti processi inventati a mio riguardo”.

Per l’ex premier non esisterebbe “nessuna connessione” con la sua rinuncia a candidarsi di nuovo alla presidenza del Consiglio. “Io e i miei avvocati – spiega – ritenevamo impossibile una condanna”.

Berlusconi poi torna sul piede di guerra con i magistrati: “Di certo non si può andare avanti così – aggiunge – e dobbiamo fare qualcosa. Quando non si può contare sull’imparzialità dei giudici, un paese diventa incivile e barbaro e cessa di essere una democrazia. Oggi purtroppo è così”. Per il Cavaliere “le motivazioni della sentenza sono fuori dalla realtà”. E sottolinea: “Sono accusato di essere socio di due imprenditori americani, uno dei quali non l’ho neppure mai conosciuto”.

La difesa di Silvio Berlusconi presenterà appello alla sentenza entro il 9 novembre, il giorno prima della scadenza, entro quindi i termini di 15 giorni imposti dalla legge in quanto le motivazioni sono state lette contestualmente in aula.