Mediaset, Guglielmo Epifani non ci sta: “Chiarimento col Pdl o non si va avanti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2013 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
Mediaset, Epifani non ci sta: "Chiarimento col Pdl o non si va avanti"

Mediaset, Epifani non ci sta: “Chiarimento col Pdl o non si va avanti”

ROMA – Il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, non ci sta a farsi mettere sotto scacco dal Pdl e chiede un chiarimento serio: “O il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende di Berlusconi oppure, con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo, diciamo che così non si può andare avanti”. Così Epifani in un’intervista a l’Unità, lancia un aut aut: “Il Pdl – aggiunge – mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C’è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare”.

Sembra restare sordo agli avvertimenti, il presidente dei senatori Pdl, Renato Schifani, che ai microfoni di Radio Anch’io avverte: “Se Berlusconi fosse condannato alla interdizione dai pubblici uffici, sarebbe molto difficile che un Pdl acefalo del suo leader possa proseguire l’esperienza del governo Letta”.

Per il ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, invece, il governo Letta non è affatto a rischio. “I segnali politici espliciti che riceviamo  sono tutti nel senso di garantire al governo una solidità”, ha assicurato con un occhio a Bruxelles. E a chi gli chiede se sarà il governo Letta a svolgere il semestre europeo, Moavero ha risposto: “Assolutamente sì, lavoriamo per questo ed è l’obiettivo al quale ci prepariamo”.

“Credo che questa solidità sia realmente necessaria proprio nella prospettiva europea di cui parliamo oggi, da una parte perché la vediamo continuamente sottolineata nelle valutazioni che riguardano il Paese, dall’altra perché abbiamo nella prospettiva del 2014 non solo le elezioni del Parlamento europeo ma la presidenza italiana dell’Ue”, ha aggiunto Moavero, rimarcando come “le forze politiche siano perfettamente consapevoli di questo”.

”Noi – ha chiarito Epifani all’Unità – non temiamo nulla, quale che sia l’evolversi della situazione”. di certo, ”con una fibrillazione continua non si può fare nulla” e ”la nostra responsabilità verso il Paese ha un senso se il governo viene messo nelle condizioni di operare per il bene degli italiani”. Ora il Pdl ”deve sciogliere il nodo” e, insiste, ”o dimostra di tenere distinte le due sfere”, quella parlamentare e quella giudiziaria, ”oppure si assume la responsabilità di una scelta dissennata verso la condizione del Paese e la sua crisi drammatica”. Anche perché ”è ridicola questa idea del sit-in continuo. È totalmente privo di fondamento pensare che la pressione possa indurre le Camere a risolvere i problemi giudiziari di Berlusconi o di qualsiasi altra persona”.

La nostra responsabilità verso il Paese ha un senso se il governo viene messo nelle condizioni di operare per il bene degli italiani. Questo è adesso il vero chiarimento politico da aprire. Non su questa o quella misura di politica economica, perché lì siamo già nel campo fisiologico di un confronto tra forze politiche” dice ancora Epifani.

Da ora, comunque, ”tutto diventa più complesso e occorre affrontare il nuovo quadro che si è aperto con la chiarezza necessaria”. Da parte del Pd, sottolinea, ”non c’è stata alcuna accondiscendenza nei confronti dell’idea di sospensione. Il Parlamento ha lavorato fino alle quattro del pomeriggio e riprende i lavori domattina (stamattina, ndr)”. Una scelta ”che ora ci mette nella condizione di poter dire al Pdl adesso basta”.

E se dalla Cassazione dovesse arrivare una sentenza di condanna ‘‘noi rispettiamo il lavoro della magistratura e faremo quello che bisogna fare perché la sentenza, com’è doveroso che sia, venga applicata”.