Meloni: “In Italia più facile abortire che mettere al mondo un bambino”

Pubblicato il 8 Febbraio 2010 - 08:36 OLTRE 6 MESI FA

Basta con le discriminazioni delle mamme sul lavoro, più diritti ai papà e un intervento con «seri incentivi alla maternità» per «ribaltare l’approccio ideologico» italiano che vede più garantito «il diritto di abortire rispetto a quello di avere un bambino». E’ la ricetta che propone sul ‘Giornale’ il ministro della Gioventù Giorgia Meloni per una «profonda rivoluzione culturale» che rovesci lo schema che «considera i figli come beni di lusso».

Oltre alla via dell’aborto, ricorda il ministro «esistono altre strade come quella di fare adottare il proprio bambino» a maggior ragione nel caso il futuro padre «manifesti la volontà di accudire suo figlio». Ma per «rivedere l’approccio» alla radice bisogna cominciare col «porre fine alla discriminazione sul lavoro» dove «a parità di condizioni ancora oggi si preferisce assumere un uomo» ma anche intervenire sul versante legislativo per incentivare la maternità e favorire «le famiglie numerose» sull’esempio della Francia, anche attraverso il quoziente familiare.

Con i ministri «Gelmini, Carfagna e Sacconi – annuncia – stiamo lavorando a una serie di strumenti da offrire presto alle giovani donne» per garantire loro «in caso di maternità il sostegno per completare gli studi e iniziare a lavorare”. Con un obiettivo “chiaro: tutelare la vita, a prescindere».