Mense, vigili e barriere architettoniche: Pisapia parla ai milanesi
MILANO – Dal ritorno dei “ghisa” (ovvero i vigili) di quartiere fino alla questione delle barriere architettoniche. Martedì 28 giugno il neo sindaco di Milano Giuliano Pisapia, attraverso il Corriere della Sera, ha risposto alle domande dei cittadini che lo hanno eletto.
Pisapia ha subito ammesso di sentire il peso delle “aspettative enormi” che si sono create attorno alla sua figura e si è detto “terrorizzato dal fatto di non riuscire a dare risposte a tutto e a tutti in tempi brevi”. Quindi l’ottimismo: “In cinque anni ce la faremo”.
Una delle prime questioni poste a Pisapia è stata quella dei vigili. “Con l’assessore alla Sicurezza – ha annunciato il sindaco – stiamo lavorando un’ordinanza da emanare a settembre per riportare sul territorio quei 500 “ghisa di quartiere” che c’erano ma erano stati tolti e destinati ad altri compiti. Devono tornare i ghisa perché hanno una funzione di prevenzione e il loro compito principale deve essere sul territorio. In passato per il giorno della Befana si portavano i regali ai ghisa”.
Pisapia è stato invece più cauto sulla questione del possibile collegamento metro tra Milano e Monza: “Oggi è un problema di fondi, ma dal punto di vista burocratico sarebbe comunque stato tutto più semplice se non fosse stata creata un’altra provincia”.
Altro tema sentito dai milanesi è quello delle mense scolastiche. Pisapia si mostra informato: “Incontreremo il comitato di gestione (di Milano Ristorazione, ndr) il comitato mense. Entro il 15 luglio faremo scelte importanti che non possiamo però ancora anticipare”. Il sindaco ha poi promesso di fare qualcosa anche per i corsi nelle scuole civiche serali, molti dei quali sono stati chiusi. Anche qui, ha spiegato: “è un problema di costi, vedremo quanti sono gli iscritti”.
Quindi le barriere architettoniche. La domanda, scrive il Corriere dalla Sera, arriva al sindaco da Rebecca, bambina di 5 anni con problemi motori. E Pisapia ha risposto di aver discusso il problema delle barriere architettoniche proprio con l’assessore competente.
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