La Brambilla e il manifesto animalista. “Fra i sostenitori c’è anche Paperino”. Guerra di cifre con i cacciatori
Anche Paperino sostiene il manifesto animalista di Michela Vittoria Brambilla. Tra i sottoscrittori dell’iniziativa «La coscienza degli animali», targata ministro del Turismo e appoggiata anche dall’oncologo Umberto Veronesi, ci sono anche i personaggi dei cartoni animati.
Secondo il sito il numero dei “fan” è di 121.475. Ma quanti sono quelli veri e quelli fantasma? Secondo alcune associazioni italiane, unite nel coordinamento Face Italia e nel Comitato nazionale caccia e natura, abbastanza per dimostrare con un video su YouTube che chiunque può aderire al manifesto, anche con un’identità falsa.
Quindi non arriva nemmeno la conferma di registrazione tramite posta elettronica e neanche la richiesta dei dati sensibili.
Poi c’è la lotta sulla caccia, a colpi di sondaggi. La Brambilla ha parlato di un’88% di italiani che considera la caccia «un’inutile crudeltà che andrebbe vietata o molto più rigidamente regolamentata», citando i risultati di un sondaggio dell’Ipsos commissionato dal suo ministero. Il ministro ha parlato della «strage che in questi giorni si consuma nelle valli, nei boschi, nei campi, ovunque si muova qualcosa che abbia una parvenza di vita» e ha detto che «se i cacciatori, come dicono, amano veramente la natura, comincino a dimostrare di amarla sul serio, smettendola in primo luogo di sparare a fringuelli e ad altri indifesi testimoni di un mondo a cui dobbiamo garantire il futuro».
I cacciatori parlano di un sondaggio realizzato in questo caso da Astra Ricerche, da cui emergere che «la maggioranza degli italiani, il 55%, è a favore della caccia a condizione che essa sia sostenibile, regolamentata e sicura». «Tuttavia – fanno notare i sostenitori della pratica venatoria – il 45% degli italiani ha dichiarato di non conoscere le norme e i limiti che regolano in italia la materia da oltre 20 anni».