Milano, dimissioni del direttore Asl Pezzano. Formigoni: “Rito sommario”

Pubblicato il 14 Aprile 2011 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Ringraziamento per il lavoro svolto e apprezzamento ”per la sensibilità istituzionale dimostrata rassegnando spontaneamente le dimissioni”: con un comunicato stampa il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha accettato le dimissioni di Pietrogino Pezzano, direttore generale dell’ Asl di Milano 1 – la più grande d’Italia con 73 comuni rappresentati -, che lascia l’incarico dopo le polemiche per le sue foto con boss della ‘ndrangheta.

Il 12 aprile le opposizioni avevano chiesto le sue dimissioni. La mozione era stata approvata. ”La mozione delle opposizioni in Consiglio regionale approvata è il segno di una deriva giustizialista per cui, anche in assenza di qualunque avvio di procedimento dell’autorità giudiziaria, una persona che non ha neppure ricevuto un avviso di garanzia viene condannata con rito sommario davanti alla pubblica opinione”, ha detto Formigoni. “Le opposizioni che amano definirsi moderate o riformiste avrebbero materia per riflettere”.

Nella lettera di dimissioni Pezzano scrive: ”Nel ribadire il mio rispetto verso le istituzioni che ho avuto l’onore di servire e ricordando che non sono mai stato soggetto di alcun procedimento penale nell’ambito delle indagini oggetto dell’ attenzione mediatica, così come pubblicamente affermato dal Ministero dell’Interno in sede parlamentare, presento le mie dimissioni con effetto immediato”. ”Tale sofferta decisione è maturata, ha aggiunto, dalla consapevolezza che questo gesto potrebbe porre fine ai continui attacchi rivolti a codeste istituzioni attraverso la mia persona ed il ruolo che, all’interno del Servizio sanitario regionale, mi e’ stato attribuito”.