Elezioni Milano, Franca Rizzi: aggressione o simulazione? Una testimone: “Si è seduta da sola e ha iniziato a gridare”

Pubblicato il 23 Maggio 2011 - 13:19 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Aggredita o no? I fatti nudi e crudi non chiariscono, lasciano spazio a dubbi. Da un lato c’è la signora Franca Rizzi, madre di Alan (assessore nella giunta milanese di Letizia Moratti) finita all’ospedale San Carlo in osservazione. C’è il racconto di un gruppo di militanti del Pdl che parlano di un’aggressione da parte di un gruppo di sostenitori di Giuliano Pisapia. Dall’altra parte c’è un racconto, completamente diverso, di una testimone oculare, Shirin Kieayed. A Radio Popolare l’uomo racconta di una lite verbale tra sostenitori di diversi candidati e di una signora, Franca Rizzi, che si siede da sola a terra e poi inizia a urlare di dolore. Senza essere stata toccata da nessuno.

Cos’è successo, allora, domenica a Milano? Il sospetto è che la verità non la sapremo mai: ognuno racconta i fatti a suo modo e la sola certezza è quella di una città ad alta tensione, con alle porte un ballottaggio che sembra una guerra.

La versione del Pdl. Il quotidiano Libero dà dell’accaduto una versione quasi da romanzo, con un titolo durissimo: “I fan di Pisapia menano”. Roberto Besana, autore del pezzo, descrive un tranquillo week end a Milan0 che improvvisamente si trasforma in violenza: “Milano, via Osoppo, a un passo dei viali dove s’annuncia la periferia. Letizia Moratti gira per il mercato, mani da stringere, un sorriso, due chiacchiere tra le bancarelle”. “D’improvviso – e qui cambia il paesaggio – arrivano in una decina, portano la spilla di Pisapia sulla camicia, fischietti e cartelli, spintonano il gruppo accanto al sindaco, lo costringono ad allontanarsi. Una signora non proprio giovanissima, la madre di Alan Rizzi, sta distribuendo volantini, le sono addosso, la buttano a terra, la colpiscono”.  A Milano, insomma, secondo Libero c’è un clima da anni 70 perché, spiega Besana, “la nostalgia della spranga prima o poi rispunta”.

La testimone. Subito dopo l’aggressione, Pisapia aveva escluso che potesse esserne autore qualcuno dei suoi. Parole che sembrano confermate dalla testimone, Shirin Kieayed. La donna si dice convinta di aver visto bene quanto accaduto al mercato e di essere pronta a ripetere la sua testimonianza in tribunale. ”Ho deciso di espormi con nome e cognome – ha spiegato alla radio – perche’ ho assistito direttamente a quanto avvenuto ieri al mercato di via Osoppo”. Kieayed ha spiegato di aver ”sentito la voce dei sostenitori di Pisapia e di quelli della Moratti che cercavano di sovrastarli. Una signora, che poi è la donna che ha denunciato l’aggressione, si è avvicinata a uno dei sostenitori di Pisapia cercando di farlo tacere, strattonandolo e tirandolo per un braccio. Lui si è girato e le ha risposto ma non l’ha spinta, nè colpita. Lei si è seduta a terra di propria volontà. Una volta seduta ha cominciato gridare di essere stata aggredita”. ”Questo racconto – ha concluso – sono pronta a ripeterlo davanti a un tribunale”.