Milano, Gianluca Corrado nuovo candidato sindaco M5s

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2016 - 22:35 OLTRE 6 MESI FA
Milano, Gianluca Corrado nuovo candidato sindaco M5s

Milano, Gianluca Corrado nuovo candidato sindaco M5s

MILANO – Gianluca Corrado, avvocato di 39 anni di origini siciliane, è il nuovo candidato sindaco del Movimento 5 stelle a Milano. Dopo il passo indietro di Patrizia Bedori, il nome di Corrado, arrivato terzo alle Comunarie fisiche di novembre, ma primo dei non eletti dopo la rinuncia di Livio Lo Verso, è stato sottoposto a un plebiscito online dalle 10 alle 19 di giovedì 24 marzo sul blog di Beppe Grillo. Era un “si'” o “no”, quello richiesto a tutti gli attivisti certificati del M5S a Milano. Secondo i dati forniti dal Movimento, alle nuove primarie hanno partecipato 876 iscritti, hanno votato a favore di Corrado in 634 (il 72%). A novembre era finita con 74 voti per la Bedori e 65 per Corrado.

“Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato, sostenuto e che anche oggi mi hanno confermato la loro fiducia”, ha detto il nuovo candidato sindaco di Milano, che già a novembre era stato dato per favorito.

“Siamo pronti a lavorare per far diventare Milano una città a misura di famiglia, in cui le periferie tornino a vivere grazie a negozi, parchi e musei – ha aggiunto – Una città in cui l’aria torni respirabile, senza gridare all’emergenza smog ogni settimana. Una città in cui ci sia sicurezza per tutti i milanesi”.

La soluzione delle primarie confermative è stata letta come un compromesso scelto (a sorpresa, almeno nei tempi) dai vertici del Movimento. Dopo la rinuncia della Bedori, si pensava a due soluzioni: la promozione automatica di Corrado o nuove primarie aperte a tutti gli attivisti, come a Roma. In questo modo c’è stato il coinvolgimento della base, ma senza azzerare tutta la campagna.

Ora a Corrado spetta il compito di farsi conoscere in città e di ricompattare i grillini milanesi. Anche lui è di fatto un tecnico come gli altri tre candidati sindaco di Milano, che vantano però curriculum più pesanti del suo: Giuseppe Sala (centrosinistra), Stefano Parisi (centrodestra) e Corrado Passera (centro).