Intaschi uno, paghi cinque. Corte dei Conti “esemplare” con Pennisi

Pubblicato il 28 Febbraio 2012 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA

Milko Pennisi , ex consigliere comunale eletto a Milano con Forza Italia

MILANO – Dopo aver patteggiato due anni e dieci mesi di carcere in sede penale, l’ex presidente della Commissione urbanistica al Comune di Milano, Milko Pennisi, è stato condannato da una sentenza esemplare della Corte dei Conti. Intaschi uno, paghi cinque: questo il verdetto della magistratura contabile che ha condannato il consigliere a risarcire 50 mila euro dopo una mazzetta di 10 mila. Il risarcimento ovviamente va al Comune di Milano per il danno arrecato all’immagine dell’ente pubblico.

Milko Pennisi, eletto con Forza Italia, fu arrestato l’11 febbraio 2010 mentre intascava una tangente da 5 mila euro, la seconda metà dei 10 mila totali, per sbloccare una pratica edilizia sulla costruzione di una palazzina di tre piani alla Bovisa. A tradire Pennisi fu lo stesso imprenditore che aveva filmato il precedente pagamento con una micro-camera nascosta. Dopo l’arresto Pennisi si dimise da ogni incarico, restituì i soldi all’imprenditore e spontaneamente decise di risarcire il danno di immagine del Comune con altri 5 mila euro. Ma non è bastato.

Nelle motivazioni della sentenza esemplare, i giudici contabili scrivono che si tratta di un fatto particolarmente grave “perché il settore urbanistico è uno di quelli in cui maggiori sono la sensibilità e l’attenzione dell’opinione pubblica per il corretto svolgimento dell’azione amministrativa”.