Milleproroghe, dalla Camera ok alla fiducia. Di Pietro: “Troppo lenti”. Il Pd: “Un pasticcio”

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il governo incassa la fiducia alla Camera sul maxiemendamento al milleproroghe. I voti a favore sono stati 309, quelli contrari 287 sul ddl cresciuto da 4 articoli e 25 commi a 4 articoli e 196 commi. Quasi trecento (291) gli ordini del giorno depositati, per la quasi totalità dall’opposizione.

Adesso è previsto il voto finale sul ddl di conversione e poi il decreto sarà all’esame del Senato che dovrebbe approvarlo in giornata. Soddisfatta la Lega Nord.

Critiche a pioggia dall’opposizione, in primis Antonio Di Pietro che si è lamentato della votazione troppo lenta. Poi i democratici: «Siamo di fronte a un governo che non è in grado di governare, manca di lucidità e volontà, di autorevolezza, serietà  severità» e che ha prodotto un testo che «è stato bocciato a tutti i livelli», dai tecnici della Camera al presidente della Repubblica e «perfino dallo stesso premier», ha detto il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Pierpaolo Baretta. «Questo provvedimento è un pasticcio, un provvedimento sbagliato, è ridondante, esagerato, barocco, insostenibile giuridicamente e politicamente». «Il governo è costretto a ricorrere all’unica arma che ha a disposizione per approvarlo: la fiducia, ma quando è troppo è troppo e oltre 40 fiducie in 33 mesi sono sintomo di malgoverno. Non voteremo la fiducia – ha concluso – a questo provvedimento e al governo che lo lo sostiene. Non ci sono le condizioni di merito, giuridiche e politiche per avere dubbi in merito. Mettiamo fine a questo immobilismo che ci porta al baratro».

Parlando di manovra inaccettabile Pino Pisicchio annuncia in aula il «no» dell’Api alla fiducia posta dal governo sul Milleproroghe. «Si tratta di un mostro che porta in pancia mille leggi icoerenti». Il governo, ha aggiunto, é «solo capace di fare leggi omnibus che contengono norme che mai potrebbero arrivare al traguardo dell’approvazione».

Il repubblicano La Malfa annuncia il no nella paralisi delle Camere un provvedimento «pasticciato» e aggiunge che «in un quadro di sostanziale paralisi delle Camere» con una «maggioranza che non c’è più» e «una situazione che intorno a noi è drammatica» arriva un provvedimento «pasticciato» come il milleproroghe, sul quale viene messa la fiducia «perchè la maggioranza è in dissoluzione».