Milleproroghe: il governo pone la fiducia, è la 28° della legislatura

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 20:20 OLTRE 6 MESI FA

Il governo pone la fiducia sul decreto Milleproroghe attualmente in Senato. La fiducia è stata posta su un maxi-emendamento intermante sostitutivo del decreto stesso.

Dall’inizio della legislatura è la ventottesima volta che l’esecutivo chiede la fiducia, un record. La ventottesima volta che il ministro dei Rapporti con il Parlamento si alza in Aula e pronuncia sempre la stessa formula. Nella XIV legilatura il governo Berlusconi era ricorso alla fiducia ben 29 volte, ma “spalmate” in tre anni e 10 mesi.

XVI legislatura. L’ultima volta risale al 16 dicembre scorso (sulla legge Finanziaria). I precedenti voti di fiducia sono stati il 25 giugno 2008 sul decreto fiscale (con le misure sull’abolizione dell’Ici prima casa e per la defiscalizzazione degli straordinari), il 15 luglio sul decreto sicurezza, il 21 luglio, l’1 e il 5 agosto sempre sul decreto manovra (al Senato e alla Camera).

Nel corso di ‘autunno e inverso il governo Berlusconi quater ha chiesto la fiducia il 7 ottobre sul decreto scuola, il 22 ottobre sul decreto Alitalia, il 2 dicembre sul decreto sanità, il 7 gennaio 2009, sul decreto per l’università, il 14 gennaio alla Camera sul decreto anticrisi, il 27 gennaio al Senato sullo stesso provvedimento, due volte sul decreto mille proroghe, l’11 febbraio al Senato e il 19 febbraio alla Camera, il 2 aprile scorso sullo stesso decreto incentivi, con le norme sulle quote latte, a Montecitorio, il successivo 8 aprile, sullo stesso provvedimento al Senato.

Quindi il 13 maggio, quando le norme del disegno di legge sicurezza sono state oggetto di tre votazioni, ed il 10 giugno, sul maxi emendamento al disegno di legge sulle intercettazioni. Il 2 luglio, poi, sono state poste tre fiducie sul ddl sicurezza al Senato.

Sul decreto anticrisi era stata votata la fiducia alla Camera il 24 luglio e al Senato l’1 agosto. Il 30 settembre era stata la volta del decreto correttivo delle misure anticrisi, che contiene le norme sullo scudo fiscale.

L’ultimo voto di fiducia era stato il 18 novembre sul decreto Ronchi. In precedenza, il governo aveva avuto la fiducia sia alla Camera che al Senato al momento della sua formazione.

XIV legislatura. Nella XIV legislatura, il governo Berlusconi II aveva totalizzato invece 29 voti di fiducia in tre anni e 10 mesi, ai quali vanno aggiunte le 21 fiducie del terzo governo Berlusconi, nei suoi nove mesi e mezzo di vita.