Ministeri, Alemanno: “Voto alle camere per non spostarli”

Pubblicato il 19 Giugno 2011 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – ”Bisogna subito votare in Parlamento una mozione in Parlamento chiara che interpreti cio’ che e’ scritto sulla Costituzione: la Capitale e’ Roma, non e’ possibile mettere in discussione questa realta’, i ministeri non si possono spostare. Se il governo tiene bene se cade ne prenderemo atto”. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno durante lo speciale de La7 su Pontida, dove Umberto Bossi ha ribadito di voler portare due ministeri a Monza.

La mozione che sara’ presentata in Parlamento dovra’ ”ribadire con forza che i ministeri devono stare a Roma” e ”condannare gli atteggiamenti della Lega”, spiega Gianni Alemanno. ”Ci vuole una prima forte verifica parlamentare su questa situazione – sottolinea il sindaco di Roma – Perche’ personalmente non sono piu’ disposto a considerare gli appelli della Lega delle buffonate: la richiesta comincia a essere troppo oltre i limiti costituzionali”.

IL GRAN PREMIO NELLA CAPITALE –  ”Noi non siamo ‘Roma ladrona’ che si ruba le cose in giro per l’Italia, noi rispettiamo tutto il Paese, come vogliamo rispetto per il ruolo di Roma”, sottolinea il sindaco, ricordando la vicenda del progetto di portare la Formula 1 nella capitale. ”Lo abbiamo abbandonato – rivendica – quando ci hanno detto che si poteva fare un solo Gran Premio in Italia: allora abbiamo detto che e’ piu’ importante la storia, e’ piu’ importante Monza. E non ce lo rimangiamo. Ma adesso mi auguro che almeno sulla sfida delle Olimpiadi a Roma non ci si divida”, aggiunge. Tornando alla questione del trasferimento dei ministeri al Nord, e’ una proposta che non regge, secondo il sindaco di Roma, ”dal punto di vista simbolico e costituzionale”.

”Io sono federalista – dice Alemanno – Se diciamo di ridurre il peso dei ministeri e aumentare quello di Comuni e Regioni io ci sto. Ma smembrare una capitale non solo e’ sbagliato, ma costa anche”, aggiunge. ”Una riforma che si dovrebbe fare subito sarebbe quella di abolire le province e di trasformarle in aggregazioni di Comuni, una riforma che ci farebbe risparmiare due, tre, quattro miliardi. Ma finora la Lega non l’ha voluta”.

LA LEGA E IL GOVERNO – ”Non credo che il governo possa andare avanti sulla base degli ultimatum della Lega”, sottolinea Gianni Alemanno. ”O si riesce a governare, o ci sono le elezioni”. E in quel caso rimandarle non aiuta a recuperare consenso, perche’ ”piu’ tardi sono, peggio sono”, aggiunge, replicando cosi’ a chi gli fa notare che forse non e’ il migliore momento, questo, per il centrodestra per andare al voto, visti i risultati di amministrative e referendum.