Monfalcone, il sindaco: “Tetto di stranieri nelle classi”. Restano fuori 60 bambini. Salvini: “Giusto”
Pubblicato il 12 Luglio 2018 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA

Monfalcone, il sindaco: “Tetto di stranieri nelle classi”. Restano fuori 60 bambini. Salvini: “Giusto”
ROMA – A Monfalcone [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play il sindaco leghista Annamaria Cisint ha firmato un’apposita convenzione con due istituti comprensivi (il “Giacich” e il “Randaccio”) per istituire un tetto del 45% di extracomunitari nelle classi. E sessanta bambini ora rischiano di non potersi iscrivere alla materna.
“Lo Stato deve fornire l’istruzione a tutti, senza distinzioni. Non ci sono vincoli e non li può creare il sindaco” dice il segretario regionale della CGIL Adriano Zonta che ha annunciato un esposto in Procura.
“Siamo contrari alle classi ghetto, anche quando riguardano gli italiani – risponde il sindaco di Monfalcone – La nostra volontà è quella di favorire l’integrazione – ha aggiunto – e per questo c’è una soglia di stranieri per ogni sezione della materna o classe della primaria. I sessanta bambini che non potranno essere ospitati a Monfalcone sono tutelati dal trasporto, che pagheremo noi, verso i comuni contermini. A patto che le famiglie di bambini stranieri accettino questa soluzione, che abbiamo individuato anche se l’asilo non fa parte dell’obbligo scolastico”.
Anche Matteo Salvini, via Facebook, ha difeso il sindaco: “Bravo il sindaco (leghista) di Monfalcone, occorre rispettare un limite massimo di bimbi stranieri per classe”.