Monti paragona la crisi alla guerra: “Liberiamocene come con i nazisti”

Pubblicato il 25 Aprile 2012 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

Mario Monti (foto Lapresse)

ROMA – Mario Monti in versione “partigiana”  paragona l’Italia che si liberò dall’occupazione nazifascista a quella odierna, che cerca di cacciare la crisi.

Per questo, ha detto il premier, durante la commemorazione per il 25 aprile, l’Italia ora deve imparare a liberarsi da “alcuni modi di pensare e di vivere” che le hanno finora impedito di pensare al futuro delle prossime generazioni.

È questo il messaggio che il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha voluto inviare al Paese nella giornata di celebrazione durante una visita al Museo storico della Liberazione di via Tasso, a Roma. Per Monti “si tratta di rigenerare un’esperienza di liberazione, meno drammatica, certo, ma di liberazione da alcuni modi di pensare e vivere a cui ci eravamo abituati e che impedivano al Paese di proiettarsi nel futuro. Sui muri di questo museo – ha aggiunto Monti – c’è l’evidenza di un’esperienza drammatica di tanti giovani che hanno contribuito, con le loro sofferenze, a liberare il Paese”.

Secondo Monti “non esistono facili vie di uscita, né scorciatoie per superare la crisi. Il rigore porterà gradualmente alla crescita sostenibile e al lavoro. Riusciremo a superare le difficoltà economiche e sociali se tutti, forze politiche, economiche, sociali e produttive, lavoreremo nell’interesse del paese e del bene comune”.

Infine altro parallelo storico: “La Resistenza è, con il Risorgimento, uno dei pilastri su cui sono fondate la nostra democrazia e nostra libertà, beni inalienabili dell’individuo. La visita di queste stanze è stata per me commovente: su queste pareti è testimoniata l’esperienza di chi ha sofferto per il Paese che ci richiama al fatto che il 25 Aprile è la Festa di Liberazione di tutti gli italiani”.