Monti: “Niente troika nelle procedure per il Fondo salva-Stati”

Pubblicato il 29 Giugno 2012 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Non c’è la troika nelle procedure previste per Esm e Efsf e quindi non c’è quella pesantezza di precarieta’ e cessione di sovranità: ci sarà l’applicazione di un memorandum di intesa”, ha detto Monti sottolineando che se ci fosse stata la troika ”non saremmo stati contenti”.

”In questi due giorni l’Ue ha fatto importanti passi avanti in un modo ed una visione che corrispondono molto a quelli che l’Italia sostiene”. Lo ha detto Mario Monti al termine del vertice europeo di Bruxelles.

”E’ un risultato veramente importante per l’Europa”, anche perchè si è varata ”un’operazione imponente” per la crescita con un pacchetto di misure che valgono ”l’un per cento del Pil dell’Unione”, pari a 120 miliardi di euro, ha spiegato ancora Monti. Il solo intervento sulla crescita ”avrebbe alleviato gli spread ma con le attuali tensioni era un po’ poco: abbiamo contribuito a forzare la considerazione” di altre misure nella lunga serata e stanotte per interventi a breve che saranno tradotti in ”meccanismi operativi all’Eurogruppo del 9 luglio”.

Il premier ha poi fatto alcuni cenni alla politica interna: ”Non abbiamo mai preventivato di agire su un orizzone piu’ breve di quello che si conclude con le elezioni della primavera prossima”.”Noi siamo venuti qui per cercare di contribuire alla costruzione dell’Europa” e dell’Italia, ”non per rafforzare il governo ma se ne viene anche un rafforzamento” dell’esecutivo ”non possiamo che esserne lieti”.

Monti risponde anche a una domanda sul presidente di Confindustria che giovedì ha definito la situazione italiana come un “abisso”. Sulla definizione di ”abisso” usata dal presidente di Confindustria ”mi sto imponendo una moderazione interpretativa: faccio solo presente che in una rara devianza dalle cose che ha affermato in queste settimane si e’ detto sicuro che avrei convinto la cancelliera Merkel perche’ conosco il tedesco”, anche se io ”non conosco il tedesco”.

Confermato anche il pareggio del deficit nel 2013: ”Alcuni Paesi hanno negli ultimi tempi deciso di ritardare il raggiungimento del pareggio del bilancio mentre l’Italia, rispetto alla situazione di agosto scorso, ha deciso di anticipare di un anno, al 2013, e non abbiamo spostato gli obiettivi”.