Moratti accusa Pisapia di furto: abile mossa o scivolone?

Pubblicato il 12 Maggio 2011 - 00:17 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 11 MAG – Il colpo basso di Letizia Moratti nel faccia a faccia con lo sfidante Giuliano Pisapia, accusato di furto d’auto senza fare riferimento alla sua assoluzione, ha colto di sorpresa il Pdl che gia’ assaporava la vittoria e che ora e’ preoccupato dall’effetto prodotto da quella che per alcuni (le colombe) e’ una scivolata, per altri (i falchi alla Santanche’) un’abile mossa.

Circola pero’ un generale malumore nei confronti del sindaco, soprattutto alla luce del ripetuto appello lanciato da Silvio Berlusconi sulla valenza nazionale del voto amministrativo che a suo giudizio dovrebbe soprattutto rafforzare l’azione di governo.

Ed e’ proprio dell’avvertimento del premier che si parla in queste ore nel centrodestra nel timore che la mossa della Moratti possa incrinare il successo elettorale. A questo maldipancia ha dato voce stasera Umberto Bossi. ”Io non l’avrei fatto, tanto non ci fa guadagnare voti: e’ illusorio, la gente vota secondo le idee che si e’ gia’ fatta”, ha detto il senatur bacchettandola.

Parole forse condivise dallo stesso Berlusconi che, pur sostenendo il sindaco, secondo alcune voci si sarebbe lasciato andare anche a considerazioni critiche, smentite pero’ nettamente dal portavoce Paolo Bonaiuti: ”Nessun moto d’ira e nessun commento sul sindaco Moratti da parte del Presidente Berlusconi”, ha assicurato facendo presente che il premier ” non ha parlato affatto con La candidata ne’ tantomeno ha commentato con qualcuno la campagna elettorale in corso a Milano”.

Chi ha parlato, invece, e’ stato Vittorio Feltri che a Sky Tg24 ha sferzato il sindaco: ”Ha nettamente sbagliato, sono certo che vincera’ comunque ma fa di tutto per perdere”. Probabilmente anche la decisione del faccia a faccia televisivo non e’ stata gradita dal premier che ha sempre considerato quella sfida un rischio inutile, e quindi da evitare accuratamente per il candidato piu’ forte.

E di un contatto telefonico tra il Cavaliere e il candidato del centrodestra a Milano si parla sempre in ambienti del Pdl anche se non viene confermato da fonti milanesi e, appunto, smentito da Palazzo Chigi.