Milano, trasporti: Pisapia “slow” ecosostenibile contro la Moratti “rock” della metro

Pubblicato il 26 Maggio 2011 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il ballottaggio per la poltrona di sindaco tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia si avvicina, ed entrambi i candidati hanno sottolineato nei loro programmi l’importanza di sviluppare nella città delle infrastrutture che siano “efficienti, integrate e sostenibili”, in vista non solo di una Milano da tutti più vivibile, ma anche dalla necessità di realizzare un sistema di trasporti efficiente in vista dell’Expo 2015. Leggendo attentamente i due programmi è possibile stabilire la priorità dei due candidati: mentre la Moratti predilige la velocità, con il potenziamento dei trasporti, il candidato del centrosinistra Pisapia punta alla diminuzione del traffico, favorendo al circolazione pedonale.

METROPOLITANA. Il programma della Moratti prevede l’incremento del sistema metropolitano, già previsto nel progetto di candidatura della città all’Expo 2015, con la realizzazione della linea 4, che attraverserà la città dall’area sud-est all’area sud-ovest collegando Loreggio e Linate, e della linea 5 dall’area nord a nord-ovest e che andrà da Bignami a San Siro. E’ previsto anche un potenziamento della linea 1, con nuove fermate che porteranno la metro milanese ad un totale di 27,8 chilometri e 40 fermate. Anche Giuliano Pisapia condivide gli obiettivi della Moratti riguardo il potenziamento della linea metro, ma aggiunge la necessità di potenziare i parcheggi di interscambio e il riutilizzo di sedime ferroviario per il trasporto pubblico.

TRASPORTI. La Moratti intende migliorare i collegamenti tra centro e zone periferiche con l’istituzione di linee nei quartieri di Santa Giulia, Bovisa, Rubattino, Molino Dorino e Certosa. Inoltre è previsto da programma la ridefinizione delle linee 90 e 91, oltre che una politica di sviluppo del car sharing. Pisapia invece punta alla riduzione al minimo delle vetture circolanti, con l’istituzione di un pedaggio di congestione, isole ecologiche e adeguata regolamentazione della sosta, integrando anche un potenziamento di parcheggi e la possibilità di car sharing. Una politica ecologica e sostenibile, quella di Pisapia, il cui obiettivo è quello di fornire un trasporto pubblico efficiente e meno costoso per i contribuenti.

PISTE CICLABILI. Sebbene il programma di centrodestra punti soprattutto alla realizzazione ed al potenziamento delle infrastrutture, anche l’utilizzo delle biciclette è contemplato dalla Moratti, che propone il passaggio delle piste ciclabili da 100 a 120 con l’istituzione all’inizio di almeno 100 stazioni al di fuori del centro storico e 2.250 nuove biciclette, per poi arrivare ad un incremento totale di 300 stazioni e 5 mila bici. Pisapia invece vede nelle piste ciclabili, il cui potenziamento va effettuato ovunque possibile, poiché la bicicletta non è un mezzo a parte, ma un mezzo di trasporto che come tale va integrato agli altri mezzi pubblici disponibili. Nel suo programma presenti anche le domeniche ecologiche, che ridurranno traffico e rumore, e miglioreranno la qualità dell’aria.

PROGETTO-TUNNEL. Un tunnel sotterraneo che attraversa la città e presenta diversi sbocchi, realizzato in project financing, era presente nel piano di governo della giunta di centrodestra, ma poi eliminato da Pgt e dal programma ufficiale della Moratti dopo un dibattito con l’opposizione. Contrario il centrosinistra e Pisapia alla realizzazione, per ora abbandonata dalla giunta Moratti, di tale tunnel, ritenuto uno spreco di soldi e inutile, a fronte di un miglioramento della viabilità basato sul potenziamento di infrastrutture già esistenti.