“Mubarak è un buon amico”: parla Cheney ma sembra di sentire Berlusconi

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 22:38 OLTRE 6 MESI FA

Mubarak? E’ stato un buon amico e merita di essere trattato meglio. Sembra di sentir parlare Berlusconi, ma stavolta a lodare il presidente egiziano è il repubblicano americano Dick Cheney.

Mentre gli Stati Uniti hanno esplicitamente invitato Mubarak a dimettersi e ad assecondare le richieste di democrazia e pace della piazza, l’ex candidato alla Casa Bianca spiazza tutti e ricorda invece che il presidente egiziano è stato un buon alleato degli Usa. Cheney ha detto che il suo Paese dovrebbe esporsi di meno in pubblico, sostenendo che un’eccessiva pressione potrebbe ritorcersi conto Washington.

“C’è una ragione – ha detto Cheney – se la diplomazia si fa di solito in privato. Penso che Mubarak debba essere trattato come si è meritato nel corso di questi anni, perchè lui è stato un buon amico”.

Più o meno quanto ha detto e continua a dire Berlusconi del presidente egiziano. L’ultima occasione è stata in sede europea: i 27 stati membri dovevano decidere una comune linea sul caos del Cairo. Alla fine, mediando tra le varie posizioni, la Ue ha in sostanza detto che Mubarak è finito e che un governo di transizione è la soluzione ideale per portare il paese a libere e democratiche elezioni. Berlusconi ha aggiunto una personale valutazione: che la transizione possa avvenire senza rotture con Mubarak. In fin dei conti “tutto l’Occidente lo considera un uomo saggio”.