Mutui più facili, agevolazioni per giovani e famiglie: piano casa da 5 miliardi

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2013 - 09:05 OLTRE 6 MESI FA
Quirinale, conferimento dell'incarico a Enrico Letta

Enrico Letta (Foto Lapresse)

ROMA – Un aiuto alle banche, coinvolgendo la Cassa Depositi e Prestiti, per sbloccare i mutui a imprese e famiglie; agevolazioni per giovani coppi e e famiglie e basso reddito; incentivi agli affitti. Il governo sta lavorando a uno piano casa attraverso un decreto che dovrebbe essere approvato, nelle intenzioni, entro il 28 agosto.

Dare fiato alle famiglie, far respirare i costruttori. Questo l’obiettivo, ambizioso, per il quale il governo ha messo in conto di spendere 5 miliardi. Questo, almeno, è quello che viene anticipato l’11 agosto, sperando che non sia solo un’illusione di mezz’estate ma che si concretizzi davvero a settembre.

“Abbiamo lavorato molto su come reincentivare l’erogazione dei mutui – spiega il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, che ha in mano il dossier -. Perché, dopo le norme sulle imprese e sul lavoro, è quello che serve di più per rilanciare la nostra economia”. Spiega il Corriere della Sera:

L’operazione più grossa è proprio quella sui mutui, di cui il ministro all’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha discusso venerdì con l’Ance, l’associazione dei costruttori. Ma della partita fanno parte anche l’Abi, l’associazione banche italiane, e la Cdp, Cassa depositi e prestiti. Il meccanismo, che ricalca un po’ quello delle cartelle fondiarie degli anni 60, si basa sul presupposto che le banche fanno fatica a erogare mutui a medio e lungo termine perché sono a corto di liquidità. Per sopperire a questa mancanza, potranno – se il piano sarà varato – emettere delle obbligazioni garantite (covered bond ) dalla Cassa depositi e prestiti e finalizzate proprio all’erogazione di mutui: con i soldi raccolti, le banche potrebbero concedere i finanziamenti rimasti a lungo inaccessibili non solo alle famiglie ma anche alle imprese di costruzione, schiacciate dalla crisi. Questi titoli avrebbero un rendimento non alto, ma sicuro, e potrebbero così attirare l’attenzione anche di altri investitori: «Molti fondi pensione sono già interessati», conferma il vicedirettore Ance, Antonio Gennari. E se le famiglie non pagassero regolarmente? In realtà le sofferenze, la percentuale di mutui scoperti, è piuttosto bassa, fa sapere l’Abi: è passata dall’1% dell’anno scorso all’1,5-1,8% di quest’anno. Ma per coprire anche quest’eventualità, il governo pensa a un fondo di garanzia statale.