Naccarato, calabrese candidato con la Lega. Fu sottosegretario del governo Prodi

Pubblicato il 25 Gennaio 2013 - 12:33| Aggiornato il 6 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO – Dalla Calabria con furore, da Cossiga a Tremonti, passando per Prodi. C‘è chi per candidarsi in Lombardia, con la Lega Nord, ha attraversato tutta la penisola, partendo da Catanzaro. Così ha fatto Paolo Naccarato, 55 anni, avvocato, giornalista, una vita in politica a servire, anche dall’alto di incarichi presitigiosi, la sua terra. Non solo un uomo del sud, ma anche sottosegretario del governo Prodi che ora si è scoperto improvvisamente leghista.

Indossato il fazzoletto verde, Naccarato ha in un certo senso rinnegato una vita spesa al servizio di Francesco Cossiga, di cui era un fedelissimo. Del resto, aveva già dato prove di andirivieni politici: fu prima consigliere regionale in Calabria, sotto la presidenza di Giuseppe Chiaravalloti (Pdl). Per poi approdare a Roma, nominato sottosegretario dal governo Prodi con delega alle Riforme e ai Rapporti con il Parlamento: era il 2006. Cascato il governo Prodi, Naccarato si è rituffato nella sua terra sempre al fianco del centrosinistra, questa volta sottosegretario alla giunta Agazio Loiero.

Con la scomparsa di Cossiga la sua carriera sembrava avviata all’eclissi ma un nuovo mentore è tornato a illuminare il suo ondivago cammino politico. A tendergli la mano è stato infatti Giulio Tremonti che gli ha offerto un posto assicurato in lista, ma i leghisti non sembrano aver apprezzato. C’è chi, come Marco Desiderati, bossiano di ferro della prima ora, è stato escluso dalla corsa, e la 12 posizione in lista di Naccarato suona proprio come uno schiaffo in faccia. Sul suo profilo Facebook Desiderati ha scritto sarcastico: “Ecco il nuovo che avanza e siederà al Senato nel gruppo della Lega Nord. Questo è lo straordinario contributo che ci porta Tremonti”.