Nanni Moretti: "Berlusconi non ha fatto la fine del Caimano"

Pubblicato il 13 Marzo 2012 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 13 MAR – Con Mario Monti almeno ''siamo rappresentati degnamente'', ma ancora non e' la fine di Berlusconi: ''ancora non si puo' dare per scontato che non si ripresenti''. Lo dice il regista e attore Nanni Moretti in un' intervista a Repubblica, sottolineando che per il Cavaliere non c'e' stata la fine del suo 'Caimano'.

In quel film, spiega Moretti, ''non sono stato un veggente, ho solo guardato con attenzione e spesso sgomento a quello che succedeva in Italia'' e nell'epilogo ''non immaginavo la sua uscita di scena dalla politica'', precisa riferendosi all'ex premier, ma ''gli effetti di una sua condanna'', condanna che ''non c'e' stata''.

E poi aggiunge: ''però ci sono state prescrizioni, ci sono processi in corso'', ma questo ''è stato sempre dimenticato da tutti, come se nulla fosse successo''. Secondo il regista romano, la spiegazione sta nella mancanza, ''da circa vent'anni a questa parte'', di ''una vera opinione pubblica''.

Della vittoria dell'Ulivo nel '96 resta ''una sensazione di rabbia'', prosegue Nanni Moretti, ''per un governo che era popolare nel Paese e che invece fu costretto a dimettersi perche' da sinistra gli tolsero i voti. Bertinotti in nome dei lavoratori che diceva di rappresentare tolse la fiducia a Prodi e, secondo me, di fatto fece perdere 10 anni a questo Paese''.