Napoli a schiaffi e “fetenzie”: il paese segreto per la munnezza e il “prenditore” di soldi pubblici

Pubblicato il 23 Maggio 2011 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI-Schiaffi e “fetenzie” a Napoli. Ecco gli schiaffi: Luigi De Magistris stampa sul volto di Gianni Lettieri: “Tu imprenditore? Sei un prenditore di soldi pubblici, compri aziende in crisi, incassi i soldi pubblici, chiudi le aziende”. Lettieri va di manrovescio: “E tu sei uno da 25mila euro al mese da parlamentare europeo e uno che spreca i soldi pubblici con inchieste fasulle e uno che butta la gente per strada, hai fatto chiudere una clinica”. De Magistris para, prova a parare: “Quale clinica?”. Lettieri: “Quale adesso non me la ricordo, ma è sicuro”. Ed ecco le “fetenzie”, la più grossa è quella di Lettieri che dice: “Ho un accordo con un paese straniero, europeo, il cui nome non dirò neanche sotto tortura. Quel paese si prenderà tutti i riufiuti di Napoli”. E’ una grandissima “fetenzia” perché illude e confonde, non dice quanto costerebbe, chi pagherebbe. Fa finta di non sapere che nessun paese li prenderebbe tutti i rifiuti e, come ogni “fetenzia” emana il cattivo odore della merce avariata: quale paese straniero? Lettieri non dice. “Fetenzia” anche se infinitamente più piccola è quella di De Magistris: raccolta differenziata e tutta differenziata entro pochi mesi e nessun termovalorizzatore. Una “fetenzia” raccontarla così facile e così gratis. Ma a Napoli va così tra i due candidati,a  schiaffi e fetenzie.