Napolitano: “Più aiuti ai senza fissa dimora”

Pubblicato il 11 Ottobre 2010 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano occorre ”sfatare i troppi luoghi comuni che riguardano i senza dimora”

Il capo dello Stato ha espresso ”agli ospiti degli ostelli della Caritas e a tutti coloro che si trovano nella condizione estrema del vivere senza dimora”, la sua ”vicinanza di cittadino e di presidente” ed ha augurato loro ”un futuro migliore, che innanzitutto le istituzioni, pur nei limiti imposti dalle note difficoltà di bilancio, devono contribuire ad assicurare”.

Napolitano lo ha scritto in un messaggio inviato al Cardinale Vicario Agostino Vallini dopo avere assistito allo spettacolo teatrale ”Là dove c’era l’erba”, organizzato dalla Caritas Diocesana di Roma nell’ ”Anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.

Il messaggio è stato reso noto dall’ufficio stampa della Qpresidneza della Repubblica. Lo spettacolo, ha scritto Napolitano al Cardinale Vallini, ”racconta esperienze di vita assai dolorose che mi hanno toccato profondamente, e che fanno emergere capacità di comunicare spesso tenute in ombra, dando opportunamente visibilità ai protagonisti di queste tristi vicende”.

”Desidero perciò – ha aggiunto Napolitano – esprimere a monsignor Enrico Feroci, alla responsabile dei centri di accoglienza e di ascolto della Caritas di Roma, Roberta Molina, al regista Carlo Del Giudice, agli attori e narratori di sé stessi e a tutti coloro che hanno collaborato al laboratorio, la mia sincera ammirazione per questo progetto, che conferma la rilevanza e complessita’ dell’impegno della Caritas nei confronti delle persone senza dimora”.

”E’ soprattutto importante sfatare i troppi luoghi comuni che riguardano i senza dimora, perché solo una reale conoscenza delle situazioni e dei problemi consente di adottare gli indispensabili interventi di sostegno ed aiuto. Aiuto che la Caritas presta anche attraverso la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno, il recupero di autostima, la sollecitazione a socializzare nel rispetto delle regole di convivenza.

‘La’ dove c’era l’erba’ – ha concluso Napolitano – dimostra che questo si può fare. Agli ospiti degli ostelli della Caritas e a tutti coloro che si trovano nella condizione estrema del vivere senza dimora, desidero esprimere la mia vicinanza di cittadino e di presidente ed augurare un futuro migliore, che innanzitutto le istituzioni, pur nei limiti imposti dalle note difficoltà di bilancio, devono contribuire ad assicurare”.