Napolitano sì alla candidatura, sarà presidente di salute pubblica

Pubblicato il 20 Aprile 2013 - 14:26| Aggiornato il 2 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giorgio Napolitano ha detto sì. Il presidente della Repubblica uscente cede alle pressioni di Pd, Pdl e Scelta Civica e accetta di ricandidarsi.

Napolitano, quindi, dopo qualche ora di riflessione ha deciso per il sì. Troppo grande l’emergenza, troppo critica la situazione. Napolitano sarà presidente e sarà presidente di salute pubblica.

Le richieste nei confronti di Napolitano si sono fatte pressanti sin dalle prime ore del mattino di sabato. Al Quirinale sono saliti Bersani,  Berlusconi e Monti. Tutti con la stessa richiesta: pensaci tu. Poi è arrivato anche l’appoggio della Lega e quello “esterno” dei vescovi. Contro la candidatura di Napolitano restano solo Movimento 5 Stelle e Sel che appoggiano Stefano Rodotà.

Il comunicato del Quirinale:

Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”.