Napolitano risponde a Berlusconi: “Il fascismo fece cose aberranti”

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 12:36| Aggiornato il 10 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dovendo parlare di leggi razziali e di giornata della memoria, Giorgio Napolitano non ha aggiunto “ma Mussolini fece anche cose buone”. A differenza della condanna a metà pronunciata a Berlusconi, quello del presidente della Repubblica è stato un “no” secco, una bocciatura netta, al totalitarismo.

L’occasione l’ha fornita la celebrazione della giornata della memoria: il presidente Napolitano ha voluto ricordare come non solo le istituzioni italiane, ma il Paese intero sia consapevole “dell’aberrazione introdotta dal fascismo con l’antisemitismo” e ”dell’infamia delle leggi razziali del 1938”. Indiretta ma ugualmente efficace risposta alla sortita di Berlusconi su Mussolini.

“E’ necessario tenere alta la guardia, vigilare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo magari canalizzate attraverso la rete'”, ha detto ancora Napolitano. Il capo dello Stato ha aggiunto che non bisogna ”sottovalutare” anche ”il fenomeno dell’antisemitismo come dimensione del fondamentalismo islamico”.

”C’è da interrogarsi con sgomento sia sul circolare – ha detto Napolitano -, tra giovani e giovanissimi, di una miserabile paccottiglia ideologica apertamente neonazista – ha detto con forza Napolitano – sia sul fondersi di violenze di diversa matrice, da quella del fanatismo calcistico a quella del razzismo innanzitutto antiebraico. Mostruosità – ha aggiunto il presidente – che sollecitano la più dura risposta dello Stato e la più forte mobilitazione di energie”.