Napolitano: “Governo subito o elezioni”. Non si può arrivare a lunedì

Pubblicato il 9 Novembre 2011 - 16:54 OLTRE 6 MESI FA

Napolitano e Berlusconi (Lapresse)

ROMA – “Un nuovo governo subito, o sciolgo le Camere”: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a 24 ore dalla votazione sul rendiconto di bilancio che ha lasciato senza maggioranza Silvio Berlusconi, mette a verbale le urgenze del Paese, ovvero che non si può arrivare all’apertura delle borse di lunedì prossimo in questa situazione di furbesca (da parte del premier) surplace che rischia di farci impallinare dai mercati.

Napolitano “certifica” due cose: la prima è che Berlusconi si dimette davvero, la seconda è che l’Italia non ha tempo. E in questa direzione va anche quanto annunciato dal presidente della Camera Gianfranco Fini, cioè che per far approvare prima possibile la legge di stabilità entro domenica sera la Camera sarà aperta anche nel weekend.

Le preoccupazioni di Napolitano sono riassunte tutte in una nota:

Di fronte alla pressione dei mercati finanziari sui titoli del debito pubblico italiano, che ha oggi toccato livelli allarmanti, nella mia qualità di Capo dello Stato tengo a chiarire quanto segue, al fine di fugare ogni equivoco o incomprensione. Questo il testo integrale: 1) non esiste alcuna incertezza sulla scelta del Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi di rassegnare le dimissioni del governo da lui presieduto. Tale decisione diverrà operativa con l’approvazione in Parlamento della legge di stabilità per il 2012; 2) sulla base di accordi tra i Presidenti del Senato e della Camera e i gruppi parlamentari sia di maggioranza sia di opposizione, la legge sarà approvata nel giro di alcuni giorni; 3) si svolgeranno quindi immediatamente e con la massima rapidità le consultazioni da parte del Presidente della Repubblica per dare soluzione alla crisi di governo conseguente alle dimissioni dell’on. Berlusconi; 4) pertanto, entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti. Sono pertanto del tutto infondati i timori che possa determinarsi in Italia un prolungato periodo di inattività governativa e parlamentare, essendo comunque possibile in ogni momento adottare, se necessario, provvedimenti di urgenza.