Napolitano: “Speculatori ed evasori non meritano l’Italia”

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “L’Italia della speculazione edilizia e dell’evasione fiscale, comportamenti devianti per quanto diffusi, non merita di essere associata alla parola Italia”. Giorgio Napolitano, intervenendo agli Stati generali del volontariato di Protezione civile, punta il dito contro questi comportamenti e spiega che sono “logiche irresponsabili e devianti”.

Il capo dello Stato, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai volontari di Protezione civile, ha detto: “Rappresentate un’Italia speciale. L’Italia migliore, anche se questa affermazione si può prestare ad un equivoco perché l’Italia è una come nazione, società e Stato, ma certo il nostro paese presenta di sé diverse immagini e logiche comportamentali – ha osservato Napolitano – un intreccio complesso di positivo e negativo che si manifesta in logiche particolaristiche o asociali di scarsa considerazione o aperto dispregio dell’interesse generale” come “la speculazione o il cieco calcolo individuale che calpestano l’ambiente e il territorio” e come “logiche irresponsabili del rifiuto del dovere fiscale”.

Il presidente della Repubblica ha però tenuto a precisare: “Non contrappongo all’Italia della solidarietà l’Italia della speculazione edilizia e dell’evasione fiscale, comportamenti che non meritano di essere associati alla parola Italia”. E ha concluso auspicando che “prevalga l’Italia migliore rispetto a quello che ci frena e alle difficoltà che viviamo a causa della crisi”.