Napolitano su Berlusconi, il Pd approva e incassa. Pdl mastica amaro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Agosto 2013 - 21:02 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano (foto LaPresse)

Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano (foto LaPresse)

ROMA- Il Pd approva, incassa e applaude. Il Pdl non critica apertamente ma mastica amaro. Subito dopo la dichiarazione con cui Giorgio Napolitano, di fatto, dice no alla grazia a Silvio Berlusconi e no alla crisi di governo, arrivano i commenti dei leader politici.

In casa Pd parla il segretario. E Guglielmo Epifani è soddisfatto e non fa nulla per nasconderlo:

 ”Una dichiarazione opportuna viste le pressioni che si sono create anche indebitamente. In generale, rispettosa di tutti i ruoli: da quello della divisione dei poteri, alla presa d’atto delle sentenze definitive a quelle che sono prerogative del Capo dello Stato”…

Decisamente meno festose le reazioni in casa Pdl. Il primo a parlare dopo la nota del Quirinale è Fabrizio Cicchitto. Nessun attacco ma il tono è decisamente più riflessivo:

”Quella del Presidente Napolitano è una prima riflessione sul tema drammatico costituito dalla condanna di Silvio Berlusconi e tenendo conto di ciò  essa lascia aperti spazi significativi per quello che riguarda il futuro. C’è un esplicito riconoscimento del ruolo politico di Berlusconi evidentemente dipendente dalle scelte della sua forza politica, scelte che peraltro sono già a me ben chiare. Di conseguenza reputo che bisogna misurarsi con questa prima presa di posizione del Presidente della Repubblica con senso di responsabilità e spirito costruttivo”.

Stessa lunghezza d’onda di un altro esponente del Pdl, Mariastella Gelmini:

“Ci riconosciamo nella nota del Presidente della Repubblica che dimostra come il problema da noi posto dell’agibilità politica di Berlusconi non sia un fatto personale di Silvio Berlusconi ma una questione schiettamente politica. E ci conforta che il presidente Napolitano l’abbia ben presente in tutti i suoi aspetti e nelle sue possibili conseguenze. E che sia alla sua attenzione con serietà e impegno. Valuteranno poi il presidente Berlusconi e il Pdl le iniziative da intraprendere in sede politica”.

Maurizio Gasparri, invece, legge nelle parole di Napolitano “spiragli per una conclusione positiva della vicenda.

”Da parte nostra ci sono stati apprezzamenti positivi, in particolare per il riconoscimento che viene fatto del ruolo di Berlusconi come leader incontrastato del centrodestra. E anche perché non si escludono soluzioni, facendo un richiamo a procedure note e ad un eventuale esercizio del potere di grazia e commutazione della pena. Nella dichiarazione di Napolitano poi  si riconosce il diritto di critica”. ”Il Capo dello Stato dimostra, insomma, una grande sapienza politico giuridica. Non a caso è un presidente della Repubblica che è stato eletto due volte”, sottolinea il vicepresidente del Senato.    Dal suo comunicato, prosegue, emergono ”spiragli per un prosieguo positivo della vicenda. Non e’ una nota di chiusura”,

Chi non si fa problemi ad attaccare è la Lega Nord. A parlare è il vicesegretario Matteo Salvini che affida a Facebook il suo commento:

”Giorgio Napolitano dice che ‘serve una prospettiva di serenita’ e coesione per poter affrontare i problemi di fondo dello Stato e della società.  Io sento puzza di fregatura”