Napolitano, ultimo atto da presidente: ricorda le vittime di nazismo e fascismo

Pubblicato il 24 Marzo 2013 - 15:35| Aggiornato il 6 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ANT’ANNA DI STAZZEMA (LUCCA) – L’ultimo atto di Giorgio Napolitano da Presidente della Repubblica è stata la commemorazione delle vittime naziste a Sant’Anna di Stazzema (Lucca). “Sono felice che sia per questo”, ha detto il capo dello Stato. E quasi legandosi all’attualità, con i richiami al fascismo soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle, ha aggiunto commosso: “Non dimentichiamo le vergogne e la catastrofe in cui il fascismo trascinò l’Italia. Non lo dimentichiamo solo perché siamo riusciti a liberarci del fascismo”.

“Sarebbe inaudito che lasciassimo dissolvere il patrimonio di unità e fraternità che abbiamo costruito. I governi dell’Italia e della Germania non lasceranno dilapidare questo patrimonio ma porteranno avanti l’impegno di costruzione europea”, ha detto Napolitano, parlando alla presenza anche del Presidente della Germania, Joachim Gauck. 

Sulla situazione politica attuale il Presidente ha detto: “Non posso che essere fiducioso” riferendosi al tentativo del leader del Pd, Pierluigi Bersani, di formare un governo. “È ora di pensare al bene del Paese” aveva avvertito già in mattinata alla cerimonia in ricordo della strage delle Fosse Ardeatine.

“Senza dubbio in questo momento abbiamo bisogno di unità. Abbiamo bisogno di unità, ma anche di pensare adesso all’interesse generale del Paese e di dare continuità alle nostre istituzioni democratiche. Sto per concludere mio mandato questo è probabilmente l’ultimo atto pubblico che compio. E sono felice che sia questo”.

In mattinata Napolitano aveva partecipato alla commemorazione di un altro eccidio nazista, quello delle Fosse Ardeatine, a Roma, dove il 24 marzo del 1944 la polizia nazista ammazzò 335 persone.

Dopo il ricordo a Sant’Anna di Stazzema Napolitano e Gauck si sono abbracciati. Poi hanno deposto alcune corone al monumento e hanno reso omaggio alle 560 vittime dell’azione dei nazisti, uccise il 12 agosto 1944.