Napolitiano: “A Ustica intrighi internazionali”

Pubblicato il 8 Maggio 2010 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che nella strage di Ustica oltre ad “intrecci eversivi, ci furono anche intrighi internazionali che non possiamo oggi non richiamare, insieme con opacità di comportamenti da parte di corpi dello Stato, ad inefficienze di apparati e di interventi deputati all’accertamento della verità”.

Per questo motivo il presidente della Repubblica ha sollecitato il governo “a sciogliere i nodi che rendono ancora incerto e precario l’insieme dei diritti pur riconosciuti per legge a chi é sopravvissuto e ai familiari delle vittime del terrorismo”. Napolitano ha parlato nella mattinata di sabato 8 maggio al Quirinale celebrando il Giorno della Memoria e raccogliendo l’appello a chiarire questo punto fatto pubblicamente da Sonia Zanotti, sopravvissuta alla strage della stazione di Bologna con ferite invalidanti.

La legge è stata interpretata, ha detto la Zanotti, in modo restrittivo, è difficile ottenere il trattamento pensionistico, si rischia veder sacrificati i diritti sanciti per legge. Napolitano le ha espresso solidarietà e ha detto “siamo accanto a lei come a tutti coloro le cui vite sono state spezzate da quell’inferno del 2 agosto 1980”.